(di Federico Di Luigi) – E’ entrato in funzione il tanto agognato ascensore dell’edificio di Colleatterrato Basso, a Teramo, dove abita Liliana Serafini, malata di Sla. L’opera è stata realizzata con i fondi messi a disposizione dalla Regione Abruzzo grazie all’interessamento del Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso e dell’assessore Donato Di Matteo. Liliana Serafini, 65 anni vive attaccata ad un respiratore e ad una sonda per l’alimentazione ed è stata finora “prigioniera” in casa sua a causa dell’assenza di un ascensore nella palazzina Ater in cui abita con il marito. Nello stesso stabile vivono altri due disabili, una al 100% ed uno al 75%. Ora però, per festeggiare si dovrà aspettare che la signora Liliana torni a casa dall’ospedale, dove da qualche giorno è ricoverata a causa di una infezione intestinale. I lavori sono stati realizzati in cinque mesi, in anticipo rispetto alla scadenza di maggio, e sono costati 90mila euro (40mila per l’ascensore e 50mila per l’adeguamento strutturale dell’edificio) mentre l’intera progettazione è stata curata dall’Ater di Teramo. Nonostante la Giunta regionale precedente avesse stanziato 200mila euro per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche, la pratica era rimasta ferma e i lavori non erano mai partiti, tanto che il marito di Liliana, Tonino Serafini, aveva messo in atto uno sciopero della fame per protestare contro l’immobilismo della politica. finalmente ora l’ascensore è pronto per essere utilizzato.
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