Coronavirus Abruzzo, il drammatico appello del sindaco di Castilenti

Coronavirus Abruzzo: il sindaco di Castilenti Alberto Giuliani scrive a Regione, Prefettura, Provincia e Procura, “vogliamo un presidio sanitario fisso, sono disperato”.

Nella richiesta il primo cittadino del Comune in piena zona rossa chiede innanzitutto comunicazioni precise sul numero dei contagi e dei contatti in quarantena. Manca anche la comunicazione del sostituto del medico condotto che al momento non può svolgere la sua attività. E’ necessario anzi assolutamente indispensabile, secondo il sindaco, installare un presidio sanitario fisso sul territorio “che si faccia carico in maniera seria e affidabile degli innumerevoli concittadini che sono a casa da giorni con la febbre e che non possono essere seguiti o rimpallati al solo medico curante. Vi è il rischio concreto di patologie aggravanti oltre la normale febbre che potrebbero compromettere la vita di persone anziane. Vi è necessità di assistere tutte quelle persone che non sono in grado o non possono uscire per fare la spesa o che hanno bisogno anche di essere aiutate nelle faccende domestiche in casa. Serve una postazione fissa della protezione civile nazionale dotata di risorse e mezzi idonei”.

“Pretendo” -conclude Giuliani-” che sia fatta una volta per tutte chiarezza sulle regole di chi può’ entrare e uscire dalla zona rossa, chi rilascia le autorizzazione e nel caso come le stesse debbano essere rilasciate. Sono disperato ed impossibilitato a dare le risposte più elementari ai miei concittadini: la nostra comunità non può essere lasciata sola”.

 

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.