Covid 19 Pescara: tafferugli nella movida, insorgono i residenti – VIDEO

Covid 19: a Pescara altra notte in cui il distanziamento sociale è stato tutt’altro che rispettato. Tafferugli nella movida in Via Piave. Insorgono i comitati dei residenti.

La “movida” notturna a Pescara senza mascherine, senza distanziamento e con tanto di rissa. È stato il copione anche della notte tra sabato e domenica, nella quale -nonostante le ordinanze più restrittive del sindaco, peraltro contestate dalle opposizioni (LEGGI QUI) – la città nella zona centrale ha vissuto ore di sovraffollamento incontrollato, tensioni tra gruppi di giovani venuti alle mani (il video riguarda Via Piave) e l’intervento di ambulanze e pattuglie di polizia.

A denunciare la situazione, con video e foto, è una nota congiunta dei residenti nelle vie del centro più interessate dalla movida, firmata dal “Comitato dei residenti per la tutela della quiete e del decoro pubblico”: via Cesare Battisti, via Clemente de Cesaris, piazza Michele Muzii, piazza Santa Caterina, via Quarto dei Mille, via Giuseppe Mazzini, via Forti, via Goito, via Piave, via Curtatone, largo Scurti, via Minghetti, via Poerio, via De Amicis, via Gorizia, c.so Umberto.

Una situazione a dir poco indecente!
Sono anni che noi residenti rappresentiamo la realtà nuda e cruda a differenza di chi continua a minimizzare per fare marketing e profitto a discapito di chi vive in questo quartiere.
Chi è alla guida della città deve assumersi le proprie responsabilità e dire chiaramente in che modo pensa di tutelare la vivibilità del quartiere in discontinuità con la precedente amministrazione.
Si è scelto di prolungare ulteriormente gli orari dei locali portando la chiusura all’una anche il giovedì ma qui si deve ragionare in maniera diametralmente opposta. Occorre ripensare al modello di intrattenimento e ridimensionare drasticamente gli orari in questa zona offrendo alternative altrove, che non vuol dire spegnere la città.
A noi residenti non resta che constatare quanto viene inequivocabilmente oggettivato dalle immagini tanto scomode per molti.
L’attuale situazione non offre garanzie né sul piano antiCOVID né rispetto ai diritti dei residenti che fino alle 2 di notte (e oltre) sono costretti a non riposare. Il distanziamento sociale ci sembra risultare di fatto inesistente e purtroppo le immagini non mentono, ma COVID a parte, da troppo tempo si chiude un occhio, o tutti e due, sulle numerose situazioni al disopra delle leggi e delle norme.
Fino ad oggi abbiamo sempre mantenuto una posizione collaborativa e siamo disposti a farlo ancora ma non ci si venga più a dire che il problema non esiste o che riguarda 20 residenti. Abbiamo promosso una petizione, che depositeremo nei prossimi giorni, per chiedere alle autorità prefettizie e comunali di intervenire al fine di risolvere i problemi noti che rendono invivibile il quartiere e che sono irrisolti da anni. Ci eravamo proposti di raccogliere 50 firme. Ne abbiamo raccolte diverse centinaia in meno di 24 ore senza dover nemmeno pubblicizzare l’iniziativa, segno che troppi cittadini sono esasperati da quanto devono subire inermi.
Non è un mero problema di ordine pubblico ma è il concetto di fondo che ci si ostina a non voler capire: “questo quartiere non ha una vocazione finalizzata all’intrattenimento notturno!”

 

IL VIDEO DI VIA PIAVE

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.