Coronavirus Abruzzo, Marsilio: “Le mascherine arrivano a casa”

Si è concluso il punto stampa del presidente della Regione Marco Marsilio sull’emergenza Coronavirus in Abruzzo. Annunciato, tra le altre novità, l’invio di mascherine a tutte le famiglie.

Diversi i punti affrontati nel punto stampa odierno, tra questi anche il commento ai dati sui nuovi contagi:

“Mai così bassi dal primo marzo, – ha detto Marsilio – Si chiude una sorta di ciclo che ci lascia ben sperare sul futuro, non sarà facile, ma il distanziamento e i sacrifici fatti da tutti stanno dando i frutti e possiamo cominciare a pensare alla ripartenza”.

Dall’incontro stampa, trasmesso come sempre in diretta Fb sulla pagina Abruzzo Regione Aperta, è arrivata anche la notizia relativa alla distribuzione di mascherine via posta.

“La difficoltà di reperirle in commercio è oggettiva. Abbiamo chiesto di estendere la distribuzione delle mascherine anche a edicole e tabaccai, – ha detto Marsilio – ma sappiamo che il numero delle mascherine prodotte e/o importate dall’estero è ancora insufficiente per una distribuzione massiva e continua. L’Abruzzo però si è organizzato, per questo abbiamo fatto un accordo con le poste italiane. La Protezione civile, che ringrazio per tutto ciò che sta facendo, ha acquistato una partita di un milione e mezzo di mascherine chirurgiche, imbustate e sanificate regolarmente, che arriveranno direttamente nelle cassette postali. Più di 650.000 famiglie abruzzesi riceveranno una busta con due mascherine direttamente nella loro cassetta della posta. Ma attenzione agli sciacalli che le rubano dalle cassette, alcuni sono già stati scoperti”.

Quanto al blocco dei rientri dal Nord, di cui tanto si parla, Marsilio ha detto che per una regione che ha migliaia di punti di accesso sarebbe impossibile e impraticabile.

“Forse potrebbero farlo regioni come Sicilia e Sardegna, ma non altrove, chi lo dice si illude, non c’è nessuna possibilità per una regione continentale, una possibilità detta per rassicurare la popolazione e non altro. Noi stiamo lavorando ad un’altra soluzione: chiederemo alla Asl e al Comune di appartenenza di monitorare e censire le persone che rientrano per ragioni diverse da quelle legate al lavoro, che già sono autorizzate a farlo”.

Infine Marsilio ha annunciato che da oggi sono partite le procedure di pagamento dei bonifici per le famiglie che hanno risposto al bando per i bonus.

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