I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal tornano a chiedere a Tua i prodotti necessari per la prevenzione del Coronavirus. Tua replica che le diverse considerazioni fatte nel documento non sono rispondenti alle disposizioni normative in essere.
In una nota i segretari regionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal Franco Rolandi, Amelio Angelucci, Giuseppe Murinni e Luciano Lizzi, affermano che in relazione alle nuove disposizioni normative impartite dalle Autorità competenti (DPCM del 4 marzo 2020) per fronteggiare l’emergenza determinata dal “Coronavirus”, e, in considerazione del mancato riscontro rispetto ad azioni e ad approvvigionamenti di materiale preannunciati con particolare enfasi dalla società TUA senza che ad oggi si abbia alcun effettivo riscontro, chiedono di dare seguito a quanto promesso.
“Disponibilità immediata dei seguenti prodotti, annunciati e comunicati da TUA agli organi di stampa con estrema arroganza e sfacciataggine, ma ad oggi non ancora messi a disposizione dei dipendenti:
- flaconi gel mani da 500ml con capacità di inattivare HIV-HBV-HCV anti microbiotico:
- flaconi di gel mani tascabile da 80ml ai sensi della norma Europea EN14476:2002;
- spray per superfici da 750ml ai sensi della norma Europea EN14476;
- flaconi di alcool puro al 90%;
- kit per protezione da virus come previsto dalla norma CE 93/42ealDL24.2.97 – il cui contenuto è costituito da 2 mascherine, 1 paio di guanti sterili, 2 fazzolettini disinfettanti, 2 bustine di sapone liquido, 1 termometro digitale ed 1 pacchetto fazzolettini carta;
- mascherine FFP3-V Decreto Legislativo 81/08;
- sanificatori per ambienti, registrati presso il Ministero della Salute come dispositivo medico, conforme alle varie Direttive Europee con ordine del 24/02/2020.
- Certificazione pubblica (da rendere disponibile sia ai dipendenti che all’utenza) con report aggiornati ed analitici degli interventi adottati dall’azienda con particolare riferimento alla pulizia, sanificazione e disinfezione di locali e mezzi aziendali, nonché alla pulizia/sostituzione dei filtri dei condizionatori a bordo dei mezzi;
- Protezione del personale viaggiante: al fine di incrementare il livello di protezione del personale addetto alla conduzione bus, l’azienda dovrà consentire la salita/discesa dei passeggeri esclusivamente dalla porta centrale o posteriore. La porta anteriore dovrà restare ad esclusivo utilizzo dell’autista. Al fine di meglio delimitare la zona di attività del conducente, dovrà essere collocata idonea misura di divisione tra tale zona e lo spazio dedicato ai passeggeri. Dovrà essere inoltre data opportuna informazione ai clienti, mediante apposizione su ogni mezzo di specifico avviso al pubblico;
- Qualsiasi eventuale forma di vendita di titoli a bordo dovrà essere temporaneamente sospesa;
- Orario flessibile: l’azienda dovrà valutare singole richieste di flessibilità di orario in entrata e/o in uscita motivate dalla emergenza in atto;
- Smart Working: l’azienda dovrà provvedere ad attivare modalità di lavoro agile, effettuando rapidamente un’indagine interna in merito alle figure aziendali per Ie quali si rende necessaria e possibile l’applicazione di tale istituto, verificando anche eventuali richieste dei lavoratori. Lo smart working dovrà essere applicato anche con messa a disposizione da parte del singolo di dotazioni informatiche proprie, previa verifica degli standard di sicurezza dei dati;
- Organizzazione Sindacali e Direzione Aziendali dovranno monitorare con cadenza settimanale la situazione aziendale anche alla luce dei provvedimenti che le Autorita potranno emanare in merito all’emergenza.
Considerato infine l’evolversi della situazione epidemiologica ed il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio Nazionale e Regionale;
Ritenuto di raccogliere gli inviti delle Istituzioni Sanitarie rispetto all’evitare di tenere comportamenti a rischio ed avuto riguardo a quanto dettato all’articolo 1 lettera a) del recente decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri ovvero “la sospensione di riunioni in cui è coinvolto personale incaricato dallo svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità”;
Considerato altresì che presso codesta Azienda gli ambienti dedicati alla condotta delle relazioni industriali non consentono il rispetto delle norme indicate dal Decreto sopra richiamato e che le scriventi non intendono limitare numericamente la composizione delle proprie delegazioni trattanti
si rappresenta la disponibilità a relazionarsi mediante video conferenza (già a partire dalla riunione prevista per il prossimo 9 marzo) al fine di portare avanti le trattative in corso per il periodo di validità delle prescrizioni governative”.
Le precisazioni di Tua alla nota dei Sindacati:
In merito all’adozione degli interventi urgenti richiesti dalle Organizzazioni Sindacali, TUA precisa quanto segue.
Nella giornata di ieri, giovedì 5 marzo 2020 nella sede di Pescara, si è tenuto un incontro con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza individuati dai Sindacati nel quale sono state illustrate le misure intraprese per la tutela dei lavoratori e sono state prospettate quelle che potrebbero entrare in campo in base all’evolversi dello scenario complessivo.
Nel dettaglio:
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020 citato in apertura del documento sindacale non impone la consegna di mascherine gel o disinfettanti;
- i Dispositivi di Protezione Individuale aziendali sono indicati nel Documento di Valutazione del Rischio aggiornato e condiviso proprio ieri con i Sindacati (RLS) (si allega il verbale).Verbale incontro RLS coronovairus 05.03.20
- Nella nuova versione del DVR non si parla affatto di distribuzione di mascherine né di flaconi 500ml, né di kit protezione virus;
- sempre nel corso dell’incontro di ieri sono state concordate con i Sindacati le misure da adottare e quali non adottare (ad esempio, l’utilizzo delle mascherine è stato ritenuto eccessivo alla situazione attuale). Si sottolinea che le misure intraprese TUA sono state ampiamente condivise dalle parti, come risulta dal verbale allegato;
- i kit antivirus sono stati forniti alla divisione ferroviaria ad integrazione della cassetta di pronto soccorso (tenendo conto che il veicoli ferroviari seguono un percorso obbligato su strada ferrata e non possono fermarsi per strada) in caso di rilevata emergenza (ad esempio in presenza sul convoglio ferroviario di un caso conclamato ed evidente di persona contagiata);
- i flaconi di alcol da litro sono stati consegnati a tutte le sedi aziendali e sono disponibili per tutte le postazioni di lavoro;
- i sanificatori per ambienti sono stati installati in tutte le biglietterie;
- sono state eseguite, e sono ancora in corso, attività di disinfezione dei veicoli presso tutte le sedi aziendali utilizzando prodotti a base di ipoclorito di sodio e alcol a cui sono state aggiunte attività analoghe presso la stazione di Pescara sugli autobus con maggiore frequenza di trasportati svolte durante l’intera giornata lavorativa. Nello specifico, è stato attuato un sistema continuo di disinfezione dei corrimano, del volante e delle pulsantiere dell’autista;
- TUA ha comunicato ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza designati dai Sindacati che le mascherine non sarebbero state impiegate in quanto ritenuta, al momento, una misura eccessiva; su tale aspetto c’è stata piena condivisione delle parti. Va precisato, altresì, che TUA ha già avviato precauzionalmente la fase di approvvigionamento delle mascherine per essere comunque pronta anche nel caso di un eventuale peggioramento dello scenario;
- TUA, sempre nell’incontro di ieri, ha accolto la richiesta dei Sindacati di acquisto di prodotti disinfettanti per le superfici e ha avviato immediatamente le procedure interne per acquisirli;
sono state avviate le procedure di acquisizione del gel per le mani e l’Azienda, nella complessità dell’attuale scenario, sta riscontrando qualche problema di consegna nei tempi stabiliti da parte dei diversi fornitori.
TUA, in ultima analisi, prende atto che la nota dei Sindacati non risulta assolutamente in linea con quanto stabilito nell’incontro di ieri con gli stessi e che diverse considerazioni fatte nel documento non sono rispondenti alle disposizioni normative in essere.