La prescrizione spazza via il processo su una presunta maxi frode fiscale internazionale sull’asse Pescara-Madeira, che nel settembre 2012 porto’ al sequestro di beni e conti correnti per un valore complessivo di 36 milioni di euro.
Il tribunale collegiale del capoluogo adriatico, presieduto dal giudice Rossana Villani, ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di tutti gli imputati e per tutti i reati, ad eccezione di un consulente, il quale e’ stato, invece, assolto. Le accuse contestate, a vario titolo, erano falsa fatturazione, dichiarazione infedele e associazione per delinquere. In particolare, 24 gli imputati per i quali e’ intervenuta la prescrizione. La vicenda si era gia’ ridimensionata in sede di udienza preliminare, in quanto il gup Gianluca Sarandrea aveva escluso l’aggravante della transnazionalita’ e, quindi, molti reati erano stati dichiarati prescritti. La prescrizione, inoltre, aveva fatto uscire di scena sette imputati. Il gup, infine, aveva ridotto anche gli importi delle somme sequestrate con conseguente dissequestro e restituzione della restante parte agli aventi diritto.