Scomparsa Renata Rapposelli: l’ex marito tenta il suicidio. Giuseppe Santoleri ha abusato ieri sera di psicofarmaci.
L’uomo é stato trasportato prima all’ospedale di Giulianova e poi , ieri pomeriggio, alle ore 17, è stato trasferito, in prognosi riservata, al “San Liberatore”di Atri. Santoleri è ricoverato nell’Unità Operativa di Rianimazione, diretta dal dottor Vincenzo Fiorà. L’allarme è stato lanciato dal figlio Simone, indagato assieme al padre con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere dopo la scomparsa della pittrice di origine teatina Renata Rapposelli. Giuseppe Santoleri era stato trovato nella sua abitazione a Giulianova dal figlio in uno stato soporoso ed è stato soccorso dal personale del 118. I sanitari non si esprimono sulle sue condizioni, che vengono ritenute gravi, e non si esclude che all’origine del gesto possa esserci un tentativo di togliersi la vita attraverso l’ingestione di un mix di farmaci. Intanto a Tolentino , sul luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di una donna, la cui identità potrebbe corrispondere a quella di Renata Rapposelli, sono arrivati anche i metal detector. Altamente compatibili con quelli della pittrice sono definiti gli oggetti e i brandelli di abbigliamento trovati accanto al corpo senza vita e ancora attaccati allo scheletro scoperto in un canneto: le scarpe da tennis, pezzi di leggings, una croce a forma di tau, altri oggetti di bigiotteria e in particolare una ciocca di capelli di colore biondo. In merito all’esame del Dna campioni di saliva e capelli sono stati prelevati dai figli della pittrice teatina, Maria Chiara e Simone, per effettuare una comparazione tra codici genetici, confronto che potrà sgombrare qualsiasi dubbio se si tratti o meno dell’artista che da molti anni viveva ad Ancona e, dopo la separazione dal marito, non frequentava spesso i familiari. Sarebbero stati, però, proprio l’ex marito e il figlio le ultime persone ad aver visto Renata Rapposelli. La donna, secondo quanto riferito agli investigatori dai due uomini, sarebbe arrivata nella loro abitazione a Giulianova per fare visita al figlio che aveva problemi di salute. I tre avrebbero iniziato a discutere per motivi economici legati alla separazione tra i coniugi e ,sempre secondo le testimonianze di padre e figlio, Giuseppe Santoleri avrebbe accompagnato con la sua auto la ex moglie destinazione Ancona. Lungo il tragitto la pittrice avrebbe detto di voler andare a pregare nel Santuario della Madonna di Loreto e l’uomo l’avrebbe lasciata nelle vicinanze della località marchigiana. A lanciare l’appello sulla scomparsa, una settimana dopo, è stato un amico della donna che come lei fa parte di un gruppo di preghiera. Nel frattempo sono iniziate le indagini e nell’abitazione dei Santoleri sono arrivati i carabinieri del Ris di Roma per rilevare eventuali tracce organiche della donna sia all’interno della casa che nell’auto dell’ex marito.
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