Venerdì Santo: su Rete8 le Processioni a partire dalle ore 21

Questa sera, 29 marzo, come ormai consuetudine, dalle ore 21, su Rete8 sarà possibile seguire i Riti della Settimana Santa e le principali Processioni del Venerdì Santo d’Abruzzo. In particolare quelle di Lanciano, Teramo, Sulmona, L’Aquila, Pescara e Chieti

Nello speciale potrete rivedere i momenti salienti delle Processioni del Cristo morto con immagini e commenti di sacerdoti, esperti e studiosi di riti popolari e religiosi.

A Lanciano si rinnova la tradizione della “Processione degli incappucciati”, il rito, la cui origine risale al XVI secolo, si svolge la sera del Giovedì Santo. Per i cristiani è l’ultima cena, la sera del tradimento.

A Teramo sono due gli appuntamenti che scandiscono questo importante eventi religioso: all’alba la Processione della Desolata, che rappresenta il dolore della Madre di Gesù che cerca il figlio nelle chiese cittadine, e quella che si svolge al tramonto.

Antiche e molto suggestive anche le due Processioni di Sulmona, in attesa della celebrazione della “Madonna che scappa” che si svolge la domenica di Pasqua. La prima, detta “del pomeriggio “, è organizzata dalla Confraternita di Santa Maria di Loreto. La seconda è curata dai confratelli dell’Arciconfraternita della Santissima Trinità (detti “trinitari”).

A L’Aquila il rito ha assunto un significato ancora più particolare dopo il sisma del 2009 e il corteo e i simboli della Passione di Cristo, realizzati dal maestro Remo Brindisi, dalla basilica di San Bernardino sfilano in rigoroso silenzio tra i palazzi del centro storico del capoluogo di regione.

A Pescara, la processione principale del capoluogo adriatico è quella presieduta dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti. Il corteo prende le mosse dalla cattedrale di San Cetteo, Santo Patrono della città, in zona Portanuova, e attraversa le vie di Pescara Vecchia.

La processione di Chieti, la più antica d’Abruzzo, e secondo alcuni studiosi anche tra le più antiche d’Italia, è nata nell’842 dopo Cristo e dal 1603 è organizzata dall’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. La rappresentazione è caratterizzata dal Miserere di Saverio Sellecchy e dai confratelli incappucciati, elemento presente anche nella processione di Lanciano dove il giovedì Santo, durante la processione curata dall’Arciconfraternita Orazione e Morte “San Filippo Neri”, il cireneo scalzo porta la pesante croce.