La Guardia di Finanza tra i banchi per insegnare ai ragazzi la cultura della legalità ma anche della prevenzione: a Chieti i soccorritori del Soccorso Alpino hanno raccontato agli studenti del Convitto Vico di Chieti la tragedia di Rigopiano.
Nell’ambito del progetto del Comando provinciale della Guardia di Finanza “Educazione alla legalità economica” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, si è svolto un incontro con gli studenti di 5 classi delle scuole medie del Convitto Vico. Non solo, però, il riferimento al contrasto dell’evasione fiscale, lo sperpero di denaro pubblico, l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. La Guardia di Finanza è in prima linea anche nel Soccorso Alpino, come nella tragedia di Rigopiano o nel terremoto di Amatrice. In particolare gli studenti hanno mostrato interesse per la tragedia dell’hotel di Farindola che ha colpito tutta l’opinione pubblica abruzzese, ponendo domande ai soccorritori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, tra i primi a intervenire, sfidando la neve e condizioni proibitive, inforcando gli sci e dopo ore di cammino, raggiungendo intorno alle 3 e mezzo il paesaggio spettrale di Rigopiano dove gli unici vani agibili erano quelli che si vedono in queste immagini, l’area fitness in particolare. Sappiamo tutti, purtroppo, il bilancio pesante della valanga che ha spazzato via l’hotel e 29 vite umane, 11 i sopravvissuti, tra i quali 4 bambini. I soccorritori hanno voluto puntare l’attenzione sulla prevenzione del rischio da valanga, spiegando cosa fare, come agire per non ritrovarsi in situazioni di pericolo, ma anche come i soccorsi intervengono in caso di slavine e valanghe.
Il servizio del Tg8: