Il terzo lotto della variante Sud della statale 17, necessario per velocizzare il collegamento L’Aquila-Pescara, così come progettato dall’Anas “non s’adda fare“.
I comitati cittadini di tutte le aree attraversate dal tracciato proposto dall’Anas per un’opera che costerà 48 milioni di euro e che stravolgerà le campagne della piana aquilana da Bazzano a San Gregorio, fino a toccare alcuni territori comunali, vanno avanti compatti nella loro opposizione a un’opera che ritengono impattante per l’ambiente e dannosa per l’agricoltura del posto.
Il progetto dell’Anas prevede la costruzione, tra le frazioni di Bazzano e San Gregorio, di una nuova strada parallela alla s.s. 17, di una decina di km, con due viadotti a scavalco su fiume e ferrovia e una rotatoria localizzata subito dopo San Gregorio.
Ora c’è anche l’appoggio della commissione territorio del consiglio comunale dell’Aquila, oltre che del Comune di Fossa, tutti d’accordo a sostenere il progetto alternativo presentato dai comitati con tanto di analisi tecniche e sociologiche, un progetto molto meno costoso e, finalmente, dopo 7 anni, condiviso da cittadini e imprenditori. Oggi comincia tuttavia la conferenza dei servizi al ministero, tavolo nel quale siedono oltre al Comune, anche l’Anas e la Regione Abruzzo. Ci sono 60 giorni di tempo per cambiare idea prima che il progetto diventi definitivo.
E già di fronte al muro posto da Anas e Regione, i comitati sono pronti a ricorrere al Tar.
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