Sisma e Scuola: Sulmona sceglie i MUSP. In vista della riapertura del prossimo anno scolastico ed in considerazione soprattutto del fatto che a Sulmona su 16 strutture scolastiche soltanto 3 risultano a norma, il primo cittadino, Annamaria Casini, ha scelto di ricorrere ai MUSP, i Moduli ad Uso Scolastico Provvisorio.
Lo ha annunciato stamani in Comune lo stesso sindaco illustrando le azioni intraprese per contrastare l’emergenza terremoto. La richiesta dell’amministrazione Peligna alla Regione Abruzzo è stata già formalizzata nell’incontro avuto ieri pomeriggio con gli assessori regionali Mario Mazzocca e Andrea Gerosolimo. Al momento si attende la risposta della Regione e i relativi tempi di attuazione. Le verifiche disposte dagli uffici comunali su sedici strutture scolastiche della città avrebbero evidenziato che solo tre risulterebbero a norma per i requisiti antisismici, per un totale di una popolazione scolastica interessata di oltre 1200 ragazzi. Domani pomeriggio, intanto, il sindaco incontrerà i dirigenti degli istituti scolastici per una verifica dello stato di ogni struttura. In alcuni istituti sono già avviati lavori di adeguamento sismico ma il primo cittadino non ha esitato a definire “problematica” la situazione complessiva anche alla luce del prossimo inizio dell’anno scolastico, tanto da non escludere un possibile rinvio dell’apertura delle scuole. A questo proposito giovedì prossimo, 8 settembre, il sindaco Casini, convocato con tutti gli altri primi cittadini dei territori interessati, parteciperà al vertice indetto dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso. In quella sede il primo cittadino di Sulmona non ha escluso di avanzare l’ipotesi radicale di rinnovare l’intero patrimonio edilizio scolastico, adottando criteri antisismici, che prevedano la realizzazione di nuove costruzioni con materiale innovativo sullo stile giapponese o americano, mettendo da parte le metodologie che prevedono l’impiego di cemento armato.