Pescara calcio Lapagol. Per dirla con Catalano, un punto è meglio di niente, specie quando arriva in extremis. Ci pensa sempre lui, Lapadula: stratosferico!
E sono sedici in campionato. Un gol capolavoro arrivato nei minuti di recupero dopo uno splendido duetto con l’ex Andrea Cocco subentrato nella ripresa a Mitrita. Dunque, sul piano del risultato, il bicchiere va visto mezzo pieno. Brusco passo indietro, invece, sotto il profilo del gioco. Può capitare. L’importante, in questi casi, è dare continuità. In sintesi un Pescara sbiadito. Per questo un punto guadagnato. Nella prima frazione Oddo ha optato per il 4-2-3-1( Verde e Mitrita larghi con Benali sulla trequarti alle spalle di Lapadula). E proprio a metacampo il Vicenza, schierato secondo i canoni del 4-5-1, ha sfruttato la superiorità numerica. Più compatto l’undici dell’ex Marino abile a chiudere le traiettorie di passaggio per impedire i fraseggi nello stretto dei biancazzurri, ma, nel contempo pronto a ripartire negli spazi. Tatticamente, insomma, una partita difficile diventata ancora più complicata dopo il vantaggio realizzato da Signori. Da sottolineare la reazione finale. Di certo l’ingresso di Cocco, impiegato al fianco di Lapadula, ha sortito benefici. E, infatti, il pari è scaturito dalla splendida combinazione nello stretto tra i due. Al resto ci ha pensato il “10” biancazzurro: acrobazia di altissimo lignaggio, un super gol che ha evitato la seconda sconfitta interna stagionale dopo il rigore fallito, qualche minuto prima, da capitan Memushaj. Positivo il debutto dell’argentino Joel Acosta che nel finale ha rilevato Fornasier. Malgrado una prova, eufemisticamente, non eccelsa, il Pescara allunga la serie utile( sette vittorie e due pareggi). Sabato prossimo, biancazzurri di scena a Cagliari. Tornano a disposizione Caprari, Verre, Mandragora e, molto probabilmente, anche Hugo Campagnaro.