Pescara calcio: punto d’oro (0-0 ad Arezzo) ottenuto senza giocatori chiave, imprescindibili contro una squadra di qualità e di livello. Plizzari migliore in campo. Il rovescio della medaglia, un solo gol nelle ultime tre gare. Giovedì prossimo il recupero casalingo (ore 20,45) contro il Milan Futuro.

Premessa doverosa. Il Pescara sta andando decisamente oltre i propri limiti. E se affronti un avversario organizzato e di livello con l’handicap di non poter schierare giocatori chiave o imprescindibili, diventa tutto più difficile.

Giocare senza Pierozzi, Dagasso e Merola (entrato nell’ultima mezz’ora ma non al meglio), non è obiettivamente la stessa cosa.

Per questo, punto d’oro a cui hanno contribuito in modo determinante le parate di super Plizzari, salvifico soprattutto in tre circostanze sui tentativi di Guccione, Renzi e Lazzarini. E quando il portiere non ci arriva, la traversa diventa un preziosissimo alleato (legno di Gucci).

Biancazzurri pericolosi solo in una occasione con Brosco che di testa, sugli sviluppi di un corner battuto da Crialese, sfiora il palo.

In generale alla squadra di Baldini non sono riuscite le pressioni, marchio di fabbrica del Pescara edizione 2024/25. Per la qualità dell’Arezzo e perché con Meazzi, che non è una mezz’ala di corsa, qualche battuta la perdi a livello di pressione e metri.

Su Ferraris, in avvio di ripresa, nessun rigore. L’ex Monza bravissimo nello spunto centrale ma invece di concludere col mancino rientra sul destro e l’opportunità sfuma. Con Chiosa normale contrasto di gioco senza alcuna infrazione dell’esperto centrale toscano.

Per tanti motivi, ribadiamo, punto non guadagnato, di più. Poi, certo, nella proposta il Pescara ha fatto molta fatica. Un solo gol realizzato nelle ultime tre gare. Su calcio piazzato, autore Tunjov contro il Sestri Levante. Di contro, Brosco e compagni letali sulle palle inattive.

Su azione, invece, i biancazzurri non segnano dalla trasferta di Lucca del 27 ottobre (autorete del portiere Palmisani). In maniera pulita dalla sfida di Ascoli dello scorso 6 ottobre, rete di Bentivegna assistito da Moruzzi.

Tutte riflessioni che, immaginiamo, stia già facendo il d.s. Foggia. A gennaio sarà fondamentale tornare sul mercato. Prima punta (Tonin non lo è), centrocampista ma anche un’alternativa a Pierozzi. Dopo un avvio di stagione così bello e entusiasmante, non provarci sarebbe un paradosso.

Giovedì prossimo il recupero casalingo (ore 20,45) contro il Milan Futuro che sarà privo di Alex Jimenez.

Lo spagnolo era l’unico tra i diffidati e al 93′ dell’impegno con l’Arezzo ha rimediato un cartellino giallo.

Rinviata al 5 dicembre la sfida col Campobasso, il 19enne prospetto arrivato dal Real Madrid, sconterà la giornata di stop inflittagli dal giudice sportivo giovedì prossimo contro il Pescara. Rientrerà invece, dopo cinque turni di squalifica, Gabriele Minotti.

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