Le sorgenti e le acque sotterranee potrebbero essere dei precursori sismici. Anticipare i terremoti attraverso il loro monitoraggio è l’obiettivo di un progetto promosso in Abruzzo dall’Ingv in collaborazione con Arta e altri partner
I tecnici degli enti coinvolti nel progetto, da oggi, stanno installando delle strumentazioni utili ai rilievi nelle sorgenti Giardino di Popoli e in val di Foro a Pretoro. Un altro punto di monitoraggio potrebbe essere a Bussi.
Si tratta di un sistema già sperimentato in Liguria, dove sono state installate delle sonde, e che mira ad individuare gli indicatori sismici precoci attraverso lo studio delle variazioni nei livelli idrici dei pozzi, nella portata delle sorgenti e in altri parametri come come il ph o la conducibilità elettrica. Questi fenomeni, che possono manifestarsi prima o durante un evento sismico, rappresentano di certo una fonte preziosa per comprendere meglio le dinamiche legate ai terremoti.
E’ cosa nota infatti che le acque subiscono degli effetti prima e durante un terremoto soprattutto nei livelli dei pozzi e nella temperatura.
Per sviluppare questo progetto viene usato un sofisticato sistema di sensori e strumenti per raccogliere tutti i dati ambientali. I sensori vengono immersi nelle acque per monitorare in tempo reale tutti i parametri.