Dal telefono la verità su Fabiana

Le indagini sulla tragica morte di Fabiana Piccioni, la 46enne di Giulianova trovata semicarbonizzata in via Cavoni, puntano ora sulle sue ultime telefonate

I tabulati telefonici, già nelle mani degli investigatori, sono al centro degli approfondimenti per ricostruire gli ultimi contatti della donna prima della sua scomparsa, avvenuta il 2 gennaio. Gli inquirenti stanno stringendo il cerchio attorno alle frequentazioni recenti di Fabiana per individuare chi fosse con lei nelle sue ultime ore di vita. La chiave è capire chi non l’ha soccorsa dopo il malore fatale, causato dal mix di droghe assunto, e chi successivamente ha abbandonato il corpo tra i rifiuti dandolo alle fiamme. L’autopsia ha confermato che Fabiana era già priva di vita quando è stata bruciata, poiché non sono state trovate tracce di fumo nei polmoni. Anche ieri i carabinieri hanno raccolto nuove testimonianze da persone informate sui fatti, per delineare con maggiore precisione i suoi ultimi giorni. Fondamentale sarà inoltre l’analisi delle numerose immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona, già acquisite dagli investigatori.

Nonostante i progressi nelle indagini, al momento il fascicolo della Procura resta a carico di ignoti e non ci sono indagati. Si cercano ancora i vestiti, il cellulare e la bicicletta di Fabiana, elementi che potrebbero fornire ulteriori indizi cruciali. La donna, che in passato aveva lavorato come estetista e barista, aveva dedicato parte della sua vita al volontariato e frequentava gruppi di preghiera dopo un periodo trascorso in una comunità di recupero. Fabiana viveva con la famiglia e il 2 gennaio era uscita di casa in bicicletta, facendo perdere le sue tracce. In tarda serata, aveva inviato un ultimo messaggio vocale alla madre rassicurandola: «Sto bene, torno presto». Poi il silenzio: il telefono è rimasto sempre spento e non ci sono stati più contatti. I familiari, preoccupati, hanno presentato una denuncia di scomparsa il 4 gennaio. Cinque giorni dopo, nel pomeriggio del 9 gennaio, il corpo senza vita di Fabiana è stato ritrovato, parzialmente bruciato, in un’area isolata trasformata in discarica. Le indagini continuano con l’obiettivo di fare piena luce su questa tragica vicenda.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.