Omicidio Crox: i due minorenni accusati dell’omicidio davanti al Gup del Tribunale dei minori

Dinanzi al Gup Cecilia Angrisano, presidente del tribunale dei minori dell’Aquila, sono comparsi i due minorenni accusati di aver ucciso il sedicenne Thomas Christofer Luciani nel parco Baden Powel a Pescara

“E’ stato un esame lungo e interessante – ha detto al termine dell’udienza l’avvocato Galasso – ovviamente i periti mantengono la loro idea che è quella dell’imputabilità del nostro assistito. I due imputati, hanno risposto a lungo alle domande del presidente che ha rinviato al 6 marzo alle 9.30 la discussione e la sentenza. Il nostro assistito – ha aggiunto il legale – è molto provato da una serie di situazioni immaginabili a partire dallo stato di detenzione e per quello che è successo. Hanno risposto ripetendo le dichiarazioni rese in corso indagini preliminari che sono state ribadite. Non c’è grossa discussione sul fatto e come è successo”. Per l’avvocato Mariani co-difensore dello stesso ragazzo: “Vedremo come articolare la fase difensiva, i periti hanno confermato la questione della capacità hanno altresì confermato che il giovane ha un problema a livello patologico. Occorrerà valutare quanto questo problema potrà incidere sulla linea difensiva. Sul fatto c’è poco da discutere ma soprattutto sulla configurabilità delle aggravanti”.

Stamattina quindi si è discusso di questa consulenza dei professori Camerini e Ferracuti. Nella perizia si ricostruisce il profilo del ragazzo, si parla di anaffettività, manipolazione. Una condizione che però non ha significato di malattia sebbene meriti un trattamento.

I due minori sono accusati di omicidio volontario aggravato da crudeltà e per futili motivi. Il secondo minore coinvolto, difeso dall’avvocato Di Giulio, come si ricorderà, aveva confessato tutto dicendo che l’amico passandogli il coltello lo aveva spinto a sferrare altre coltellate. Lui non voleva ma aveva paura, questo aveva dichiarato in un precedente interrogatorio.