Riunione congiunta di due commissioni questa mattina in Regione: agricoltura, sviluppo economico e attività produttive assieme a bilancio, affari generali e istituzionali. In esame un unico punto all’ordine del giorno: il progetto di legge di iniziativa della giunta, sul processo di riassetto complessivo, riorganizzazione e implementazione delle aree industriali regionali con l’avvio del progetto di fusione tra l’azienda regionale delle aree produttive, l’Arap, e il consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Pescara – Chieti
La vicenda della nuova entità giuridica che dovrebbe nascere, l’Aruap, sta facendo già discutere già dall’inizio dell’iter. Il presidente Marsilio vuole che si acceleri ma le opposizioni sono molto critiche, sia per alcuni ostacoli legali che ci sarebbero e sia perché per loro si tratta dell’ennesimo “poltronificio”: “Un’operazione che va in contrasto con le norme che regolano le fusionio. L’Aruap quindi nascerebbe con una forte situazione debitoria. L’Arap inoltre è stazione appaltante di molti progetti importanti per l’Abruzzo che rischiano di non vedere la luce”.
Per Fratelli d’Italia invece è una proposta migliorativa che è stata già condivisa dalla maggioranza e fortemente voluta dall’assessore Magnacca. Il centrodestra, ha detto il capogruppo, ha ereditato una situazione difficile e vuole portare l’Aruap ad avere competitività. Per il presidente della commissione bilancio, Vincenzo D’Incecco della Lega, “l’iter è appena iniziato, e la seconda volta che la commissione si riunisce, c’è il tempo per discutere e apportare dei miglioramenti e sicuramente ci saranno emendamenti anche da parte della maggioranza”.
Nel corso della mattinata sono stati ascoltati il direttore generale dell’Arap Antonio Morgante e i sindacati. La Cgil ad esempio ha espresso diverse perplessità proprio a causa della massa debitoria del consorzio. Il sindacato chiede di valutare gli opportuni correttivi al testo.