Confagricoltura denuncia l’invasione del fotovoltaico nel Fucino

Confagricoltura L’Aquila denuncia l’invasione del fotovoltaico nel Fucino e il rischio di cementificazione energetica delle aree agricole

La seconda commissione consiliare Territorio, Ambiente e Infrastrutture della Regione Abruzzo ha approvato un sub-emendamento al progetto di legge che disciplina l’individuazione delle superfici idonee e non idonee all’installazione di pannelli solari e impianti per la produzione di energia rinnovabile. Tra le idonee rientrano le ‘aree agricole irrigue comprese nei perimetri di contribuzione irrigua rilevabili dai piani di classifica dei Consorzi di Bonifica’.

Confagricoltura L’Aquila denuncia la presenza sempre più massiccia del fotovoltaico nelle terre fertili del Fucino.

“Con questa disposizione – sottolinea Fabrizio Lobene, presidente di Confagricoltura L’Aquila – si apre in maniera indiscriminata l’occupazione a tappeto di suoli agricoli fertili con impianti alla produzione primaria. È un attacco senza precedenti all’agricoltura e alla sicurezza alimentare del nostro Paese!”.

La preoccupazione è che la normativa possa compromettere il futuro del Fucino, una delle zone più
produttive e strategiche per l’agricoltura abruzzese, mettendo in pericolo anche le produzioni di eccellenza DOP e IGP.

“Chiediamo con forza alla Regione Abruzzo – conclude il presidente di Confagricoltura L’Aquila – di rivedere il provvedimento, tutelando le aree agricole di pregio e garantendo che lo sviluppo delle rinnovabili non avvenga a discapito della nostra agricoltura. Il Fucino è un patrimonio da difendere, non da svendere!”.