Pescara: Fra Emiliano presenta il libro “Meditare da Cristiani”

Domani, nell’aula magna del Liceo Classico “Gabriele D’Annunzio”, di Pescara Fra Emiliano Antenucci presenta il suo ultimo libro “Meditare da Cristiani”

Il sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori cCppuccini e rettore del santuario della Madonna del Silenzio di Avezzano è già autore di circa 50 pubblicazioni tra saggi e traduzioni.

Alla presentazione in programma alle 17.30, oltre allo scrittore, interverrà il direttore Antonio Di Giosafat, Direttore artistico della Libreria San Paolo, modererà il giornalista Davide De Amicis, Direttore di Radio Speranza, la Radio della Chiesa di Pescara-Penne. Sono previsti anche momenti musicali affidati alle realtà corali “Philia Ensemble al femminile” e “Coro Liturgico San Rocco” diretti da Nadia Joanna D’Angelo e parteciperà l’Associazione Culturale “Teate Nostra” di Chieti.

Nella nota di presentazione si legge che “Il libro di frate Emiliano invita i lettori a esplorare il significato profondo di “silenzio” e “meditazione” e viene proposta una pratica quotidiana attraverso un insegnamento condiviso. In un’epoca in cui la meditazione è spesso ridotta a moda o tecnica di benessere, e in un mondo in cui, quando si parla di “meditazione”, subito si pensa a qualche pratica orientale, è fondamentale riscoprirne le radici autentiche, che sono cristiane. Questo libro offre una guida per ritornare alla meditazione cristiana, recuperando le nostre radici spirituali e preservando la ricchezza di una tradizione che rischia di essere dimenticata, in un mondo sempre più lontano dalla bellezza del patrimonio spirituale cristiano.
Il sacerdote Missionario della Misericordia sottolinea dunque che la preghiera è un dono che deriva dalla grazia di Dio. “Non preghiamo solo per il nostro benessere psico-fisico, anche se molti studi scientifici hanno messo in evidenza che pregare fa bene alla circolazione del sangue, alla digestione, fa riposare meglio – spiega -. Noi preghiamo per un bisogno dell’anima, per il benessere spirituale. Il Signore ci chiede di pregare incessantemente, ma noi lo facciamo solo quando stiamo male o abbiamo una disgrazia… oppure preghiamo per poter avere un posto di lavoro o superare un esame. La nostra preghiera, invece, deve essere questa: ‘Signore sia fatta la tua volontà’. Il nostro Dio è misterioso, misericordioso e ci ama. La meditazione è l’incontro con lui che ci parla nel silenzio”.