Covid Abruzzo, sono 506 i nuovi positivi. Tre morti in provincia di Chieti, 289 guariti e altri sei ricoveri. E’ il dato più alto degli ultimi nove mesi e, in particolare, dalla metà di marzo ad oggi.
Sono 506 (di età compresa tra 1 e 95 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 92.032. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 3 nuovi casi (tutti in provincia di Chieti, di età compresa tra 70 e 90 anni) e sale fermo a 2.613. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 83.336 dimessi/guariti (+211 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 6083* (+289 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 864 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche). Sono 124 i pazienti (+3 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in area medica; 16 (+3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 5.943 (+286 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6.594 tamponi molecolari (1.650.449 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 14.221 test antigenici (1.514.863). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.43 per cento.
Del totale dei casi positivi, 23.057 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+78 rispetto a ieri), 23.335 in provincia di Chieti (+113), 21.711 in provincia di Pescara (+164), 23.058 in provincia di Teramo (+147), 731 fuori regione (+5) e 140 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Alla luce dei dati odierni, in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva sale al 9% (+2%) mentre resta fermo al 9% per l’area non critica, a fronte di soglie da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti aumenta in modo significativo e passa da 140 a 170 (soglia limite 50).
A livello territoriale, i numeri più alti continuano ad essere quelli del Teramano: l’incidenza è 204. Segue, con 173, il Chietino, che continua a peggiorare rapidamente. L’impennata di nuovi casi registrata oggi nel Pescarese determina un brusco aumento del parametro, che cresce di 33 punti e arriva a 161. Nel solo capoluogo adriatico l’incidenza aumenta di quasi 60 punti in un giorno e arriva a 183. Chiude l’Aquilano, pure in peggioramento, con 134.
I numeri, seppur in peggioramento, confermano l’efficacia della campagna vaccinale. L’ultima volta che l’incidenza del contagio era a valori analoghi a quelli odierni, il dato sui ricoveri era – sia per le terapie intensive sia per l’area non critica – tra le sei e le sette volte superiore a quello attuale. Anche il numero medio dei decessi era di gran lunga superiore rispetto a quello attuale: nell’ultima settimana i morti sono stati sei; negli stessi sette giorni del 2020 erano stati oltre 80.
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