Pioggia in città, neve in montagna, temperature da riscaldamento: più che la settimana che porta alla Pasqua sembra quella della vigilia di Natale. Gli esperti meteo minimizzano parlando di ‘situazione nella norma dei capricci primaverili’.
Ombrelli aperti, giacconi invernali, delibere comunali per autorizzare la proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento. Così oggi in Abruzzo in un lunedì 15 aprile che assomiglia più ad un giorno di metà dicembre. E se gli esperti ( come il nostro Giovanni De Palma ) minimizzano parlando di ‘situazione nella norma dei capricci primaverili’, in molti da ieri sono a caccia del maglione più pesante rimasto negli armadi già allestiti per la stagione dei primi soli. Parzialmente rassicuranti le previsioni per le prossime 48 ore: di certo tutti si domandano se, davvero come sembra, andrà in fumo anche la gita di pasquetta. Troppo presto per essere precisi e, quindi, attendibili ci spiegano gli esperti: non resta, insomma, che attendere metà settimana. Fiocchi bianchi nella notte sopra i 1400-1600 metri, ma già dal primo pomeriggio è previsto un miglioramento.
E sui social scatta l’ironia a suon di hastag del tipo #winteriscoming ( l’inverno sta arrivando) con fotomontaggi, spezzoni di cinepanettoni e battute dal sapore decisamente natalizio.
Quanto alle temperature poco primaverili, è di poco fa la delibera comunale firmata dal sindaco di Sulmona, Anna Maria Casini, con la quale viene autorizzata la proroga dell’accensione degli impianti di riscaldamento fino al 19 aprile 2019, nella misura massima di 6 ore giornaliere, secondo le esigenze degli interessati. Provvedimento che immaginiamo non resterà certamente isolato.
Anche a Chieti, Pescara e a Teramo e in altri comuni abruzzesi è stato assunto analogo provvedimento.