La Regione Abruzzo ha comunicato alle province che ipotizza di tagliare 4 istituzioni scolastiche per il prossimo anno. Una notizia destinata a far discutere.
In realtà il taglio ipotizzato è di 5 istituzioni scolastiche (3 in provincia di Teramo e 2 in provincia di Chieti), ma si ipotizza di annullare il dimensionamento scolastico già fatto nell’anno in corso tra l’Istituto Comprensivo 1 e l’Istituto Comprensivo 7 di Pescara ripristinando i 2 istituti. Le province hanno adesso tempo di proporre soluzioni diverse da quelle ipotizzate dalla Regione Abruzzo.
In provincia di Teramo, le istituzioni scolastiche coinvolte nell’ipotesi regionale sarebbero il Liceo Artistico di Castelli e l’Istituto Comprensivo di Isola del Gran Sasso/Colledara, il Convitto Nazionale e l’I.I.S. “Delfico” di Teramo, gli istituti comprensivi di Civitella/Torricella e di Campli. In provincia di Chieti, le istituzioni scolastiche coinvolte nell’ipotesi regionale sarebbero l’IPSEOA “Marchitelli” di Villa Santa Maria e l’Istituto Comprensivo di Quadri, l’Istituto Comprensivo di Castel Frentano e l’Istituto Comprensivo “D’Annunzio” di Lanciano.
La Provincia di Chieti, con una nota a firma del presidente Francesco Menna, ha già comunicato ufficialmente che non ha alcuna intenzione di proporre tagli alla rete scolastica provinciale. La Cisl Scuola Abruzzo Molise è “assolutamente contraria a qualsiasi dimensionamento scolastico”, ritenendo necessario “tutelare il particolare territorio regionale costituito da grandi aree montane e una media alunni per istituzione scolastica che è già nell’ordine di 900 alunni per istituto”.