video » 25 Aprile: le celebrazioni in Abruzzo

25aprile logoLE CELEBRAZIONI A L’AQUILA – Molte le celebrazioni oggi a L’Aquila per il sessantottesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazifascista.
Alle 10:30 l’omaggio dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni partigiane, e dei cittadini aquilani davanti al Monumento ai Caduti, alla Villa Comunale. Hanno partecipato il Prefetto Alecci, i rappresentanti di Comune e Provincia dell’Aquila e la Senatrice Stefania Pezzopane. Poco prima c’è stata la deposizione della corona d’alloro in Piazza IX Martiri e l’omaggio ai caduti della Banca d’Italia. Ma le celebrazioni si sono svolte anche nelle frazioni di Onna e Filetto in onore dei Martiri del territorio.
Nel centro della città, al Palazzetto dei Nobili si è tenuto il convegno sui valori della Resistenza organizzato da Rifondazione Comunista.


{avsplayer videoid=4643}

LE CELEBRAZIONI A PESCARA
Venduti per mille lire, a tanto ammontava la ricompensa per l’ignota spia fascista che rivelò ai tedeschi il nascondiglio di 12 partigiani pescaresi della banda Palombaro, di cui nove trucidati senza pietà, l’11 febbraio del 1944, all’interno di una cava a Colle Pineta, tra loro anche ragazzini di 16 anni. Tre furono graziati attraverso  un crudele sorteggio, dopo essere stati però torturati con fruste a 9 code. Tra loro anche il 17enne Floriano Finore, il cui ricordo é affidato alla moglie Teresa Colletti. Fu condannato a 30 anni di lavori forzati, ma riuscì comunque a fuggire. In memoria di questi piccoli grandi eroi si é svolta oggi, proprio in Via Colle Pineta all’interno del cortile della scuola che porta il nome di quella data funesta, la celebrazione più significativa di questo 25 aprile, con la deposizione di una corona accanto al cippo commemorativo, in una manifestazione organizzata dall’Associazione Nazionale Partigiani in collaborazione con la Cgil e la stessa scuola primaria che attraverso il progetto “Gocce nel mare” propone un percorso di educazione alla pace. Al termine un simbolico passaggio del testimone dagli alunni delle quarte e delle quinte a quelli delle terze, nel tentativo di non spezzare mai il filo della memoria, per affermare il valore assoluto della libertà contro ogni forma di totalitarismo, quel valore così duramente difeso con il sangue dai tanti partigiani italiani nella Seconda Guerra Mondiale. Altra iniziativa, più istituzionale, in Piazza Garibaldi presso il Monumento ai Caduti. Alla presenza delle autorità e dei rappresentanti delle varie associazioni combattentistiche e dell’Arma, l’alzabandiera con l’Inno Nazionale e la deposizione da parte del sindaco Luigi Albore Mascia delle corone e della loro benedizione.


{avsplayer videoid=4642}

LE CELEBRAZIONI A CHIETI
25 Aprile anche a Chieti. Il corteo ha percorso le vie della città per terminare alla Villa comunale. Rappresentanti delle Istituzioni, delle associazioni ed anche semplici cittadini hanno voluto ricordare questa data storica per l’Italia, nel 68esimo Anniversario della Liberazione. Sono state deposte delle Corone in Largo Cavallerizza, Martiri della Libertà ed alla Villa comunale dinnanzi al Monumento ai Caduti, per non dimenticare le vittime di una guerra sanguinosa ed infruttuosa, come tutti i conflitti. Un monito, hanno detto i rappresentanti delle Istituzioni per i giovani, la forza di un’idea ed “è doveroso – dice il Presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio – riunirci nelle piazze, raccontare e diffondere, propagare con vivo entusiasmo la nostra memoria.” In capo al corteo lungo corso Marrucino il sindaco di Primio ed il Prefetto. Momento toccante quando i veterani e i reduci hanno deposto la corona dinnanzi alla lapide con i nomi dei caduti. A risuonare le note di “Bella Ciao” voluta dagli esponenti di Rifondazione Comunista che si sono rifiutati di partecipare al corteo istituzionale, ha detto il consigliere comunale della Federazione di sinistra Di Gregorio, “stigmatizzando l’atteggiamento dell’Amministrazione che sistematicamente ed ostinatamente si rifiuta di commemorare l’11 febbraio, anniversario dell’eccidio di Colle Pineta in cui morirono partigiani teatini, nonostante – prosegue Di Gregorio – la presenza di un’apposita delibera di Consiglio Comunale del 2006. Non posso non rimarcare l’assenza dei manifesti per il 25 Aprile di Comune e Provincia di riferimenti alla Resistenza”. Rappresentanti dell’ANPI, l’Associazione Partigiani, hanno poi deposto dei fiori, rose rosse, per ricordare le vittime del conflitto che si sono immolate per la Liberazione dal regime nazi fascista.


{avsplayer videoid=4634}

LE CELEBRAZIONI A TERAMO
Un 25 aprile che a Teramo ha avuto un sapore diverso dal solito. Forse a causa della profonda crisi contro la quale lottiamo ogni giorno, forse per quella democrazia “sospesa” che ci troviamo a vivere (come definita dal presidente Provinciale dell’ANPI Antonio Franchi ), ma forti di quei valori lontani che c’è voglia di recuperare. Fatto sta che stamattina, a Teramo, l’aria era diversa dal solito. Un 25 aprile partecipato, che ha visto autorità civili e militari ma anche gente comune ricordare i partigiani che hanno liberato l’Italia dal nazifascismo. Una data storica, impressa nella storia del nostro Paese. Un momento che resta comunque di grande unità nazionale, in un periodo in cui, proprio di unità nazionale, c’è un grandissimo bisogno. Il 25 Aprile 2013 ricorre il 68° Anniversario della Liberazione d’Italia dal nazi-fascismo. Una data fondamentale per la storia del nostro paese. La vittoria della democrazia sul totalitarismo. Il ricordo del sacrificio di 100.000 antifascisti che diedero la vita contro la dittatura e l’invasore tedesco, per garantire pace e libertà. Questa giornata a Teramo è stata dedicata soprattutto alle nuove generazioni, affinchè, in un momento di grande difficoltà come quello che ci troviamo a vivere, non perdano mai i valori della memoria, nel rispetto della storia e di chi ha lottato con la propria vita.


{avsplayer videoid=4637}

Sii il primo a commentare su "video » 25 Aprile: le celebrazioni in Abruzzo"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*