Il CIF (Centro Italiano Femminile) compie settant’anni. Un percorso lungo quanto la storia repubblicana italiana e vissuto all’insegna delle due grandi anime che ne hanno determinato la nascita: i valori costituzionali e la dottrina sociale della Chiesa. Per ricordare questa importante pagina di storia, domenica 8 marzo 2015 alle ore 16.30 presso la sala consiliare del Comune di Pescara è stato organizzato unl convegno dal CIF di Pescara sul tema “Quel passo in più. Il contributo delle donne alla storia del paese”. Interverranno la prof.ssa Fiorenza Taricone dell’Università degli studi di Cassino che tratterà “La bussola femminile e il ruolo dell’associazionismo nella storia italiana” e la prof.ssa Fiammetta Ricci dell’Università agli Studi di Teramo che relazionerà su “Etica della differenza e democrazia”.
Una storia, quella del CIF, che si mescola fino a confondersi con la grande stagione dei movimenti femminili del secondo Novecento. Ventisei infatti furono le associazioni federate nel CIF fino alla fine degli anni Sessanta: tra esse tutti i rami femminili dell’Azione Cattolica, della FUCI, dell’ACLI, dei Coltivatori diretti. Una storia che il Cif ha vissuto accanto alle donne, ai loro concreti bisogni sociali e familiari (scuole materne, asili nido, colonie, scuole serali, cooperative sociali, scuole di avviamento professionale, scuole di formazione politica, consultori). Numerose le Leggi che ebbero come proponenti o firmatarie le donne del CIF (L 850/1960 di tutela della maternità, L 7/1963di divieto di licenziamento delle lavoratrici per causa di matrimonio, L 66/1963 di ammissione della donna ai pubblici uffici e alle professioni, L 431/67 sull’adozione speciale). Ripercorrere questa avvincente storia democratica significa oggi ripensare alla questione femminile, recuperando il forte senso civico di appartenenza e di partecipazione che le donne possono e quindi devono esercitare in una società civile attraversata, oggi come settanta anni fa, da una profonda crisi valoriale, economica, culturale e sociale. Quel cammino deve essere fatto insieme, di nuovo. E’ il messaggio che il CIF di Pescara vuole lasciare a tutto il mondo femminile inserito nel mondo dell’educazione, dell’associazionismo, del lavoro, della politica e dell’economia, perché il ruolo della donna nel nostro contesto storico non venga più pensato in termini di recupero di un divario che appare comunque quasi colmato, ma nei termini della promozione di una nuova cultura civica, delle quali le donne devono farsi portatrici.