video » A Chieti l’altalena diversamente abile

RAPINA POSTE

altalena-per-disabili«La “diversita’” e’ a volte vista come “minaccia” della propria identita’ e, per questo, la presenza dei “diversi” puo’ generare sentimenti di paura, ansia e sospetto. Diritti Diretti vuole far percepire la “differenza” non come un limite alla comunicazione, ma come un “valore”, una “risorsa” e un “diritto”. Cio’ che vogliamo ostacolare e’ il pregiudizio, inteso come giudizio superficiale che influenza le nostre relazioni sociali, impedendo le opportunita’ di contatto, incontro, esplorazione e scoperta che sono i presupposti del rapporto con l’altro da se’. Ma il pregiudizio non e’ innato, ha la sua origine nelle influenze familiari, ambientali o sociali e si struttura gia’ dalla prima infanzia. Pertanto, al fine di limitare il piu’ possibile l’insorgere di preconcetti, e’ fondamentale intervenire sui bambini. Ecco perche’ abbiamo pensato a un’altalena. E’ il nostro modo per educare all’altro, con lo scopo di creare i presupposti di una cultura dell’accoglienza».
Con queste parole Simona Petaccia, Presidente dell’Associazione Diritti Diretti onlus, racconta i motivi per cui hanno spinto la sua associazione ad attuare una raccolta fondi il cui ricavato è stato consegnato al comune di Chieti per l’acquisto di un altalena per bimbi con disabilità presso il parco giochi della Villa Comunale.
Una raccolta fondi che ha visto una gran mobilitazione visti i 3.750,50 euro raccolti e consegnati a mano attraverso il Protocollo Generale al Comune di Chieti che andranno a coprire i costi aggiuntivi connessi all’acquisto e al montaggio dell’altalena completamente realizzata con materiali a norma.


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