Per la ricostruzione privata si faranno le gare. E’ questa una delle più significative novità presenti nella bozza del disegno di legge sulla ricostruzione post-terremoto in Abruzzo. Il documento, che consta di oltre 30 articoli, è ormai in fase avanzata di stesura sotto il coordinamento del Sottosegretario Giovanni Legnini. A presentarlo potrebbe essere lo stesso premier Matteo Renzi nel corso della sua prossima visita a L’Aquila che sarà fissata verosimilmente a fine settembre. Legnini, ospite della rubrica “Il Fatto”, ha ribadito che sono in corso quotidiane consultazioni non soltanto con le istituzioni territoriali, ma anche con i gruppi parlamentari in modo da ottenere l’unanimità necessaria per incanalare il testo di legge sulla corsia accelerata della “sede legislativa” in commissione. E ha fornito per la prima volta una importante anticipazione anche sul contenuto della bozza: “Sulla ricostruzione privata, su sollecitazione dei sindaci, vogliamo introdurre un sistema di gare trasparenti che consentano più concorrenza e di ampliare il novero delle piccole e medie imprese. Non è possibile” –osserva Legnini negli studi di Rete8- “che si possa alimentare un sistema fatto da una filiera di intermediari poco trasparenti. Renderemo effettivo l’obbligo, rimasto finora sulla carta, di invitare almeno cinque ditte attraverso meccanismi agevoli e allo stesso tempo trasparenti. La concorrenza avverrà non sul ribasso del prezzo (i cui riferimenti parametrici attuali hanno già dato buona prova di efficienza e economicità, grazie al lavoro dei Comuni), ma su parametri di qualità: tempi di realizzazione, adeguamento sismico, efficienza energetica e qualità dei materiali. Mi sembra una svolta di non poco conto”.