Con un incontro di un paio d’ore questa mattina al ministero dell’Economia, L’Aquila cerca di giocarsi l’ultima possibilità di vedere approvare gli emendamenti necessari per sbloccare una serie di problemi, impasse e mancanze che rischiano di dare l’ennesima sberla alla ricostruzione. A Roma davanti al sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, e al relatore della legge di Stabilità Giorgio Santini, c’erano le senatrici abruzzesi Stefania Pezzopane e Federica Chiavaroli, il sindaco Massimo Cialente, il governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso e il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli. Nella discussione alla Camera gli emendamenti presentati dal Pd per risolvere alcune questioni cruciali per L’Aquila e il suo cratere sismico sono stati respinti. Ora resta la speranza della battaglia in Senato, ma c’è tempo fino a martedì per presentare un documento che raccolga tutti gli emendamenti, e che sia il più possibile condiviso non solo dai parlamentari abruzzesi. La senatrice del Pd Pezzopane garantisce che c’è già l’appoggio della vicepresidente del Senato, Valeria Fedeli, mentre gli emendamenti sono già all’attenzione dell’ufficio legislativo. Nell’incontro di questa mattina – ha spiegato Pezzopane – è stato chiesto al sottosegretario Baretta di fare leva sul Governo affinché dia risposte certe al cratere sismico. Gli emendamenti sono relativi all’ottenimento dell’1% delle risorse disponibili per il personale che dovrà lavorare negli uffici comunali e in quello speciale per la ricostruzione; poi ancora una norma che renda possibile lo smaltimento delle macerie nei comuni del cratere con le stesse modalità con cui si svolge nella città dell’Aquila; norme, poi, sulla trasparenza e per fermare l’obbligo di pagare la Tasi anche per le abitazioni inagibili a causa del sisma.

(di Marianna Gianforte)