La crisi c’è, si tocca con mano e tanti sono gli indicatori che stanno a confermare che la strada è ancora in salita. Ad esempio, le case, che storicamente sono il bene rifugio per gli italiani in tempi di magra, stanno conoscendo un momento molto difficile. In Abruzzo i prezzi degli immobili sono in picchiata. Vendere oggi una casa significa accontentarsi di un prezzo inferiore rispetto allo scorso anno. Lo si deduce da una indagine dell’istituto Scenari immobiliari che mette le province abruzzesi nelle zone basse della graduatoria italiana in fatto di prezzi di vendita. Non è rilevata la provincia de L’Aquila, visto il momento particolare che sta vivendo dopo il terremoto. Le peggiori sono le province di Teramo e Chieti dove i prezzi sono scesi del 4,3 % rispetto ad un anno fa mentre la provincia di Pescara va un po’ meglio con il suo meno 3,8%. Dati molto pesanti che non fanno presagire nulla di buono nel comparto delle vendite degli immobili anche se c’è chi dice che, passata la buriana del pagamento dell’Imu, potrebbe esserci una piccola risalita.

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