C’è un mondo sospeso, che è la terra degli scomparsi. Sono storie diverse, personalissime, drammatiche, vissute per scelta o subite per forza. I numeri parlano chiaro e sono quelli del Ministero dell’Interno: quasi 29.000 gli scomparsi in Italia negli ultimi 40 anni. Solo in Abruzzo sono 424, di tutte le età, italiani e stranieri. Casi mai risolti, famiglie che attendono tra angoscia e speranza. Ci sono poi anche i corpi non identificati, in attesa di riconoscimento, di una sepoltura, di un nome, difficilmente di un perché. Il Prefetto di Pescara D’Antuono, ha organizzato un incontro, questa mattina, proprio per fare il punto con le istituzioni pubbliche, le associazioni, le forze di polizia, perché nei casi di scomparsa è proprio la sinergia che fa la forza di uno sperato ritrovamento. L’ultima scomparsa, in ordine di tempo in Abruzzo, è quella di Daniele Taddei, 28 anni di Sant’Omero, del quale si sono perse le tracce dallo scorso agosto. E c’è il caso di Silvana Pica, la traduttrice di Pescara scomparsa il 17 gennaio del 2012, pochi giorni dopo il ritrovamento sul litorale di Bari, dei resti di Roberto Straccia, lo studente marchigiano allontanatosi dalla casa di Pescara dove frequentava l’università, nel dicembre del 2011. Ancora, il tragico ritrovamento del corpo di Eleonora Gizzi, la giovane insegnante di Vasto trovata senza vita, lo scorso agosto, sotto un viadotto, poco lontano da casa sua. Il Prefetto D’Antuono ha ribadito come siano importanti le fasi di denuncia di scomparsa, della pianificazione e coordinamento delle ricerche, e l’alimentazione delle banche dati e degli archivi di polizia, del supporto psicologico ai parenti delle persone scomparse ed anche il ruolo dei mezzi di comunicazione. Ma cosa c’è a alla base degli allontanamenti? Spesso la depressione, la solitudine, la ricerca di una nuova vita, ma per i familiari degli scomparsi inizia il calvario dell’attesa: due mondi paralleli, chi va e chi resta, alla continua ricerca di un ricongiungimento, di una certezza. Sono 424 persone scomparse in Abruzzo negli ultimi 40 anni, altrettante famiglie in attesa di una notizia dei loro congiunti dalla terra sospesa.