Abruzzo: Opportunità per le imprese dalla World Bank

World-Bank“Se l’opportunità non bussa, costruisciti una porta” la frase dell’ attore americano Milton Berle ben sintetizza il senso del concetto espresso dal direttore esecutivo della World Bank di Washington, l’abruzzese Piero Cipollone, che ha ricordato le possibilità di accesso ai finanziamenti della Banca Mondiale per le aziende abruzzesi e soprattutto per il Governo regionale; lo ha fatto a Pescara durante la tavola rotonda che ha visto confrontarsi quattro economisti di fama internazionale. Insieme a Cipollone ,al convegno organizzato dal Dipartimento di Economia aziendale dell’Università ” Gabriele d’Annunzio “di Chieti-Pescara, diretto dalla professoressa Augusta Consorti, c’erano i professori Alessandro Carretta, Marcello De Cecco e Dominick Salvatore. Nel corso dei lavori , moderati dal professor Massimo Sargiacomo docente ,già pro Rettore dell’Ateneo e promotore dell’evento , si è parlato della crisi che sta attanagliando sia i paesi industrializzati che quelli emergenti . Una situazione da cui non è facile uscire hanno evidenziato gli economisti parlando alla folta platea . Tra le autorità politiche erano presenti anche il Governatore d’Abruzzo Luciano D’Alfonso e il sindaco di Pescara Marco Alessandrini. La World Bank è stata creata nel 1945 principalmente per aiutare Europa e Giappone nella loro ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale, ma la sua attività si è gradualmente focalizzata intorno a tematiche quali lo sviluppo del capitale sociale e del capitale umano, la crescita del settore privato, il miglioramento della capacità di Governo e l’alleggerimento del debito. Oggi, ha sottolineato Cipollone, la Banca mondiale “non è solo una banca che regala soldi ai Paesi del terzo mondo, ma può intervenire per rilanciare lo sviluppo economico mondiale e sostenere lo sviluppo, soprattutto infrastrutturale, dei Paesi emergenti, che equivale a circa 500 milioni di dollari.”La sfida è aumentare la loro penetrazione”, ha dichiarato Cipollone che non ha poi nascosto che “da avezzanese” si batte perché le nostre imprese abbiano un peso maggiore nei progetti della WB e un ruolo potrebbe essere svolto anche dal Governo regionale abruzzese se si dotasse di appositi uffici nelle sedi de L’Aquila e Pescara.

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