Aca: scatta l’operazione credibilità

enzodibaldassarreUn’impresa se non impossibile certamente molto difficile quella che sta portando avanti l’amministratore unico dell’Aca Enzo Di Baldassarre, chiamato a risollevare le sorti dell’azienda acquedottistica di tutta la Provincia di Pescara e di alcuni centri del teramano e del chietino. Dopo le nefandezze del passato si sta cercando, con fatica, di seguire il giusto percorso dovendo far fronte ad un debito complessivo di 105 milioni, ridotto a 75 da liquidare nel giro di 7 anni, attraverso un piano di concordato, che sarà approvato o meno il prossimo 5 febbraio dal tribunale, che dovrebbe arrivare al 2020 ad aver sistemato tutte le pendenze. Intanto approvato il bilancio del 2013 che segna un passivo di 8 milioni, ma é anche il segno di un’assoluta trasparenza, anche questa merce rara fino a qualche anno fa; recuperati in un anno qualcosa come 17 milioni attraverso tagli mirati, ed ora può scattare l’operazione credibilità attraverso il pagamento puntuale dei creditori, il tutto – come sottolinea Di Baldassarre – nella piena disponibilità di tutte le componenti in primis del personale, dei dirigenti ed anche dei sindaci che compongono l’assemblea: “stiamo facendo il possibile per rispettare le consegne che ci sono state date – dichiara Di Baldassarre – ed in un anno abbiamo raggiunto risultati all’inizio inimmaginabili.” C’é qualcuno che teme che questa opera di risanamento possa andare ad incidere sugli utenti: “Assolutamente no perchè il calcolo delle tariffe, in principal modo, viene deciso a Roma e non in questi uffici e poi perchè non possono essere stabiliti in base alle passività dell’ente. C’é un unico caso quello di S.Giovanni teatino dove gli abitanti venivano da un precedente gestore che applicava tariffe troppo basse e con il nostro avvento si sono dovuti per forza di cose adeguare.” E per quanto riguarda gli investimenti? :” Ce ne saranno e d’importanti – precisa ancora Di Baldassarre – a cominciare da un accordo appena siglato con l’Ato che ci consentirà di dare il via ad opere importanti, grazie anche ai finanziamenti Cipe sollecitati da Legnini e D’Alfonso, come il disinquinamento del Pescara ed il nuovo depuratore di Valle Anzuca, oltre ad opere di ordinaria e straordinaria manutenzione.”

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