Quarantacinque anni di vita, 375 iscritti per l’anno accademico corrente, laboratori, attrezzature multimediali per stare a passo con un mondo che cambia e diventa tecnologico anche nel campo dell’arte. Con questi numeri e queste caratteristiche l’Accademia di Belle Arti ha inaugurato questa mattina l’anno accademico 2014/2015, con una cerimonia che ha accolto, oltre a tanti studenti e docenti, anche il mondo delle istituzioni e quello culturale aquilano. Perché l’Accademia è sempre stata sin dalla sua fondazione, nel 1970, parte integrante della città. Il momento più atteso è stato la lectio magistralis di Achille Bonito Oliva, uno dei più grandi critici d’arte del nostro paese, che è stato anche docente e vicedirettore dell’Accademia negli anni ’70. Con corsi di diploma _ titoli tra l’altro equiparati ai quelli universitari _ in Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia, Grafica d’Arte e Progettazione e, soprattutto, in Restauro, l’Accademia svolge un ruolo importantissimo per L’Aquila, città storica ricca di patrimonio artistico da recuperare dopo la devastazione del sisma. A chiudere la giornata una festa alle 15,30 nella sede del Museo Sperimentale di arte contemporanea, dove è stata allestita una mostra che ripercorre la storia dell’Accademia di Belle arti con i grandi artisti che vi hanno insegnato.