Adriatico Golf Club di Brecciarola: una scommessa vinta

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GolfSessantacinque ettari, un green di 1.800 metri, un centro benessere, un ristorante gestito dall’hotel Dragonara e poi un campo da calcio a 5 e due campi da tennis. La scommessa di Goffredo D’Aurelio, imprenditore con il pallino dello sport (in passato ha sponsorizzato basket e ciclismo) si può dire vinta. L’Adriatico Golf Club di Brecciarola, si legge in un comunicato, ha rispreso vita grazie a un gruppo di imprenditori capeggiati da D’Aurelio. “Siamo a metà del guado – minimizza D’Aurelio che ha salvato dall’abbandono e dal degrado un sito dal panorama splendido che si stende dalla Maiella al Gran Sasso – i lavori per i green sono ancora in pieno svolgimento, la piantumazione è in fase avanzata, aspettiamo per fine mese l’erba per i green che arriverà dall’America, ha caratteristiche particolari, non richiede una grande manutenzione. Avremo un campo da 9 buche e un altro da 18 in un terreno collinoso caratterizzato da un paio di boschi e da ben otto laghi”.

“Non solo un progetto di recupero ludico sportivo, ma anche un’occasione di rilancio di un territorio tra i più belli del circondario di Chieti, un territorio che può connotare per le sue bellezze naturalistiche l’intero Abruzzo – il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio insiste su questo concetto: “E’ stata recuperata una fetta di territorio che è del Comune e lo si è fatto senza guardare al business. Anzi, l’opera di D’Aurelio e della sua squadra non si ferma qui”. Uno dei pallini dell’imprenditore è il recupero della Torre, che ama chiamare Valeria, perché si affaccia sulla Tiburtina e che domina il territorio di Brecciarola. Un progetto di grandi proporzioni, dunque, come ha tenuto a precisare Maria Luisa D’Aurelio, presidente del gruppo sportivo Val Pescara, che gestirà le varie attività sportive del complesso e che presto si allargheranno anche alla pesca sportiva: “Quando Goffredo parte come un treno è difficile fermarlo, abbiamo dovuto combattere con lui quando ci ha esposto il progetto di bonifica di questo complesso, ma come al solito l’ha spuntata lui”.

Uno dei membri della squadra più importante è il tecnico Pietro Bruni: “Nove buche corte sono già pronte all’uso così come il campo pratica. Le nove buche si girano in un’ora circa. Altre nove buche sono state modellate dall’architetto Alessandro Petaccia. Da maggio saranno pronte altre sei buche e nei mesi successivi le altre tre. Siamo affiliati sia alla Federgolf che alla Uisp. Sono previsti corsi di avvicinamento a basso costo. L’erba scelta denominata Bermuda grass, arriverà dagli Usa, non è mai stata utilizzata negli altri campi che esistono in Italia. Non è soggetta a far entrare altra erba nel terreno e garantisce un risparmio del 40% in meno di consumo idrico”.

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