Adunata Alpini: 300 mila in festa a L’Aquila per la sontuosa sfilata. Tra le penne nere anche il ministro Pinotti

ascensore

Alpini AQ1Applausi scroscianti e tantissimo entusiasmo tra le decine di migliaia di persone che hanno pacificamente invaso la città dell’Aquila per la giornata conclusiva dell’88esima Adunata Nazionale degli Alpini. Momento clou rappresentato dalla sontuosa sfilata partita dalla caserma Rossi, aperta dalla fanfara della Brigata Alpina Taurinense e dalla bandiera di guerra del 9° reggimento Alpini; a seguire un grande striscione che recitava “Alpini, il dovere, il ricordo e la ricostruzione”. Poi via via sono sfilati i gonfaloni dei comuni del “cratere sismico” e le delegazioni degli Alpini, in congedo e in armi, provenienti da tutta Italia. Un autentico spettacolo che, di fatto, ha reso ancora più indimenticabile l’evento: una tre giorni che resterà scolpita non soltanto nelle menti degli aquilani, ancora scossi dal terremoto del 2009 e che trovarono proprio nella solidarietà e nell’umanità degli alpini un validissimo conforto nell’immediato post sisma.
Con gli alpini, prima di accomodarsi sul palco delle autorità, ha sfilato anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. La rappresentante del Governo ha ringraziato gli Alpini ed ha espresso vivissimo apprezzamento per quanto hanno dato e per quanto sapranno dare ancora all’Italia.
Almeno 300 mila le persone che nella tre giorni hanno restituito vitalità alla città ferita dal sisma e sulla quale sono tornate ad accendersi, grazie agli alpini, le telecamere della ribalta nazionale.

Il messaggio del ministro dellla Difesa, Roberta Pinotti
Alpini d’Italia,
in occasione di questa 88ma Adunata Nazionale, desidero porgere a voi tutti, in servizio ed in congedo, il saluto caloroso del Governo, delle Forze Armate e mio personale. Quest’anno avete scelto L’Aquila per celebrare questo importante evento: non è una scelta casuale. Nel 2009 L’Aquila è stata colpita da un terribile terremoto che ha provocato 309 vittime e distrutto il volto della città. Voi alpini eravate lì, con la vostra forza, la vostra generosità, la vostra umanità, per soccorrere e ricostruire, per rassicurare, per riportare la normalità dopo un evento così tragicamente eccezionale.
Il vostro è stato un impegno di solidarietà sul quale tutti gli italiani sanno di poter contare sempre. Così è stato nel 1966 in Vajont, in Friuli nel 1976, in Irpinia nell’80 e, più recentemente in Emilia e in Liguria, per fronteggiare l’emergenza maltempo. Ma anche all’estero, dall’Afghanistan al Centrafrica, siete stati e siete sempre in prima linea, assistendo milioni di persone e realizzando centinaia di progetti. Dal 1991 siete presenti in questa terra d’Abruzzo con gli Alpini in armi del 9° Reggimento, ma in questa giornata di festa, la città cinge d’affetto tutte le penne nere d’Italia, per esprimervi riconoscenza per quanto avete fatto.
Desidero, per questo, ringraziare tutta la cittadinanza e l’Amministrazione comunale, per il grande impegno profuso nell’organizzare la vostra accoglienza. Desidero ringraziare, altresì l’Associazione Nazionale Alpini, il suo Presidente Sebastiano Favero, e tutti i soci, sia per l’impeccabile preparazione di questo evento sia per la vostra capacità, tutta alpina, di sapervi rendere sempre utili per gli italiani, soprattutto con il quotidiano impegno dei volontari della Protezione Civile dell’ANA.
Alpini d’Italia, il vostro presente scaturisce da una gloriosa storia passata intessuta di pagine di altissimo valore: dalle cime del Col di Lana nel primo conflitto mondiale alle steppe russe nella seconda guerra mondiale, dalle montagne dei Balcani fino ai deserti dell’Afghanistan.
Desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti gli Alpini caduti, di ieri e di oggi nell’adempimento del dovere: ad essi va la nostra deferente riconoscenza per aver dato la vita nel segno del giuramento prestato. Voi rappresentate un patrimonio unico per il Paese, che ci consente di guardare con fiducia alle sfide future.
Nell’esprimervi il ringraziamento delle Istituzioni ed il mio vivissimo apprezzamento per quanto avete dato e saprete ancora dare all’Italia, formulo a tutti gli intervenuti il mio più sincero augurio per il pieno successo di questa importante manifestazione.

La nota del sottosegretario Gioacchino Alfano 
“Un caloroso saluto alle donne e agli uomini degli Alpini che oggi celebrano la loro centenaria storia durante l’ottantottesima adunata che si svolge a L’Aquila. Fiero e orgoglioso della vostra storia che si inserisce a pieno titolo in quella dell’Italia, con le vostre gesta e le tradizioni che tramandate con fierezza siete riusciti a creare un simbolo di italianita’ che il mondo ci invidia. Continuate con gli stessi stimoli e gli stessi valori – conclude il sottosegretario – quelli che ci imprimono nella nostra memoria le memorabili e ardite missioni dei militari con le penne bianche” questa, invece, la nota inviata dal sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano.  

Per il vice presidente del CSM, Giovanni Legnini: “un evento bellissimo”
“Ha ragione il sindaco Cialente, questa è la prima gioia collettiva per L’Aquila proprio perché 
questo evento di straordinario valore coincide con il decollo della ricostruzione della città”. Lo ha sottolineato il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura,l’abruzzese Giovanni Legnini, partecipando all’adunata nazionale degli alpini. “E’ una manifestazione importantissima, molto bella e ben organizzata: gli alpini italiani testimoniano il totale attaccamento per l’Italia e l’Abruzzo. Gli alpini hanno potuto osservare anche il lavoro importante che si sta facendo per la ricostruzione, un lavoro 
duro che prosegue da tempo e che comincia a dare frutti. Essere qui oggi all’Aquila, con lo spettacolo delle molte gru nel centro storico e gli alpini che hanno invaso la città, costituisce un evento bellissimo per L’Aquila” ha concluso Legnini.

Il commento di D’Alfonso, Cialente e Mazzocca
“Questa realizzazione, perché non è una manifestazione, ma una realizzazione, è una validazione per la città” – è stato il commento del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.
“È la riprova che con ambizione si è potuto metterla in campo e faremo sempre di più” gli ha fatto eco il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente. 
“Oggi all’Aquila si respira uno spirito diverso, speriamo l’adunata sia uno sprone importante per la rinascita della città duramente colpita dal sisma” – ha commentato l’assessore regionale alla Protezione Civile, Mario Mazzocca.

Uno striscione in parata “Marò liberi”
Durante la sfilata è apparso anche uno striscione con la scritta “Alpini per i Maro'”. Striscione che ha voluto lanciare un messaggio forte e chiaro per la liberazione dei due Maro’, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e, all’arrivo del ministro della Difesa Roberta Pinotti, la folla ha gridato forte il nome dei due fucilieri di marina.

Sii il primo a commentare su "Adunata Alpini: 300 mila in festa a L’Aquila per la sontuosa sfilata. Tra le penne nere anche il ministro Pinotti"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*