Peschereccio a picco ma equipaggio salvo. Poteva trasformarsi in una nuova tragedia del mare quanto accaduto ieri sera in Adriatico, dopo le ore 21, a 35 miglia dalla costa di Giulianova con il motopeschereccio “Bianca Maria” della flottiglia di San Benedetto del Tronto che ha lanciato l’allarme subito raccolto dalla Guardia Costiera giuliese. A causa di un urto violento, avvertito, a detta dei marinai, in corrispondenza della prua, il “Bianca Maria” stava imbarcando acqua. A bordo, i 4 membri dell’equipaggio (due marchigiani e due tunisini) hanno cercato disperatamente quanto inutilmente di svuotare i locali. In pochi minuti il peschereccio è affondato mentre l’equipaggio è stato salvato da una motovedetta della Guardia Costiera e da altre tre imbarcazioni che stavano pescando in zona: il “Giulio Primo”, il “Nicola Palanca” e il “Carfagna Giuliano”. Lo squarcio nella prua del “Bianca Maria” potrebbe essere stato causato da un tronco o da un container semi sommerso: lo accerterà l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno con le indagini affidate alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto mentre la Direzione Marittima di Pescara ha continuato a monitorare il tratto di mare dove è avvenuto l’incidente.

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