video » Agguati Via Nora, le due versioni di Di Risio

IntervistaDiRisioIn attesa dell’esito della prova Stub e della perizia balistica con un pizzico di sorpresa questa mattina gli inquirenti hanno appreso una nuova versione fornita da Claudio Di Risio, il pluripregiudicato gambizzato sotto casa la mattina dell’11 luglio scorso in Via Nora, in un’intervista rilasciata sul quotidiano “Il Centro”. “Non é stato Martelli a sparare – ha dichiarato Di Risio alla collega Simona De Leonardis – ho fatto una vita di galera non accuserei neanche il mio peggior nemico.” In realtà i carabinieri hanno agli atti tutt’altra versione, altrimenti come avrebbero potuto nel giro di poche ore dall’agguato individuare ed arrestare Roberto Martelli e come avrebbe potuto il Gip convalidare in breve tempo l’arresto? Al di là del pregevole intuito da parte della collega de “Il Centro” che non ha fatto altro che il suo dovere di giornalista, sorge il dubbio che Di Risio, dopo il secondo agguato nella notte tra sabato e domenica scorsa, quando ignoti hanno sparato 4 colpi contro il portone di casa sua, con la stessa pistola usata giovedi mattina, cominci ad avere un pò di paura. Intanto si prevedono tempi lunghi per quel che riguarda i risultati dei Ris, nel frattempo Roberto Martelli resta in carcere, almeno per il momento, in attesa della decisione del Tribunale del riesame sulla richiesta di scarcerazione che il suo legale ha presentato, mentre Di Risio resta barricato in casa con una prognosi di 40 giorni per la frattura della tibia, causata dai bossoli della calibro 45 continuando a ripetere – non ho visto chi ha sparato ed anche se l’avessi visto non l’avrei mai detto.”


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