Allagamenti a Pescara: sotto via Croce c’è un muro

allagamenti peUn muro di cemento armato affiora sotto la sede stradale, fra via Benedetto Croce e viale Pepe, a Pescara. Il muro ostruisce il Fosso Bardet e potrebbe essere una delle cause del mancato pieno funzionamento del canale di deflusso. “Una vera barriera – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – è l’ultimo incontro ravvicinato che abbiamo fatto durante i lavori di pulizia del Fosso Bardet. Per vedere il muro in alcuni tratti abbiamo dovuto usare una sonda perche’ era impossibile arrivarci fisicamente. Il muro di cemento armato ostacola il deflusso delle acque piovane verso il fiume e quindi e’ uno degli elementi che favoriscono l’allagamento della zona circostante, fra le piu’ colpite dal fenomeno. Dopo la scoperta – prosegue l’assessore – si e’ approfondito l’esame della struttura e si e’ acclarato che si tratta di un ‘bauletto’ di cemento profondo circa 70 cm sotto il livello stradale che contiene cavi della societa’ Telecom, risalente agli anni ’60/70. Il bauletto dall’alto, in perpendicolare e i detriti e i materiali depositati in orizzontale hanno completamente occluso il canale e quindi la sua capacita’ di far defluire le acque piovane. Con i tecnici del Settore Lavori Pubblici e Manutenzione – prosegue l’amministratore – abbiamo fatto un sopralluogo in presenza anche dei responsabili Telecom e Pescara Distribuzione Gas, che ha pure una struttura simile sotto la confluenza di via Croce e via Pepe, ma di dimensioni inferiori. Si dovra’ pensare a un intervento di sistemazione alternativa di tutti i cavidotti, in modo che venga ridotto lo spazio occupato e aumenti quello di deflusso delle acque. Alle due societa’ il Comune ha prospettato la realizzazione di una lastra in cemento armato con inglobati i passaggi ‘in corrugato’ utili non solo in questa occasione, ma anche per successivi attraversamenti. L’alternativa e’ stata vista in termini positivi da Pescara Distribuzione Gas, mentre per la Telecom, a causa della complessita’ della rispettiva impiantistica, si e’ riservata di fare avere una dettagliata relazione con evidenziati oneri e tempi per una modifica dello stato di fatto, che oggi rappresenta un’autentica barriera al piano anti allagamento di Porta Nuova. A tale proposito – conclue Del Vecchio – si comunica inoltre che proseguono i lavori per l’apposizione della vasca di raccolta (vedi foto alle gate) all’interno della rotatoria fra viale Marconi e viale Pindaro secondo il cronoprogramma che la ditta sta fin qui rispettando”. 

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