video » Allarme per l’Aeroporto d’Abruzzo

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aeroporto-pescara 3Allungare la pista? Potrebbe non servire più. L’aeroporto d’Abruzzo rischia di diventare zona di pascolo e sentiero di transumanza: a lanciare l’allarme sono il capogruppo del Pdl al comune di Pescara, Armando Foschi, e il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Rolandi. Le preoccupazioni, emerse al termine di una riunione dei sindacati, nascono dalla chiusura del centro di meccanizzazione di Poste Italiane, che di fatto rendeva necessaria l’apertura notturna dello scalo abruzzese. Una situazione che potrebbe tradursi nell’ennesima perdita di posti di lavoro. <Scriverò al presidente Chiodi, al sindaco Mascia, ai sindacati e al presidente della Saga Laureti – dice Foschi – perché non possiamo rassegnarci senza lottare. La stalla è aperta ma i buoi sono ancora dentro. Di fatto, i postali notturni alimentano un circolo virtuoso: avere l’aeroporto aperto di notte significa aprirsi alla possibilità di voli umanitari o di pronto soccorso, ad esempio per il trasporto di organi da trapianto, ma anche offrire uno scalo alternativo in caso di maltempo altrove. Invece Enac ed Enav hanno già predisposto la riduzione dell’orario, da h24 a h18. Poste Italiane, attraverso il proprio operatore Mistral Air, si accingerebbe ad abbandonare l’Abruzzo per fare rotta su Ancona>. Ecco, Ancona. Tanto per cambiare. Ora qualcuno parlerà dell’ennesimo scippo da parte del capoluogo marchigiano; ma davvero si può parlare di scippo quando la borsetta viene messa nelle mani del presunto scippatore? Vedremo. Intanto l’Aeroporto d’Abruzzo, che figura tra quelli nazionali strategici, non farà più orario continuato. Aprirà solo 18 ore al giorno, dalle 6 del mattino all’orario di Cenerentola: mezzanotte. Dopo tutto un atto di coerenza, visto il modo in cui viene trattato il nostro territorio.


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