Una delibera di Giunta in cui fissare le linee guida programmatiche e di pari passo l’istituzione di uno specifico ufficio regionale di riferimento capace di monitorare, in tempo reale, lo stato di salute, oppure no, dei fiumi abruzzesi. Queste le novità annunciate, questa mattina, a Pescara, dall’assessore Dino Pepe in apertura della prima Assemblea regionale dei Contratti di Fiume. ” Intanto, – ha ribadito l’assessore Pepe – giova ricordare che la Giunta D’Alfonso è stata la prima in Italia ad aver istituito una delega del genere e questo a testimonianza della grande attenzione che viene rivolta dall’Esecutivo a questo importante strumento di programmazione negoziata tra Enti che consente, nello specifico, di disegnare un percorso condiviso di interventi sui nostri fiumi”. L’assessore, dopo aver ricordato che “in Abruzzo sono già attive tre esperienze del genere che riguardano il fiume Tordino, il Sagittario e il bacino Tavo-Fino”, ha sottolineato come l’appuntamento di Pescara rappresenti “un momento fondamentale per concertare modalità e percorsi su cui definire i nuovi impegni per la riqualificazione ambientale delle aste fluviali”. “Fondamentale – ha sottolineato Patrizio Schiazza, coordinatore del tavolo regionale oggi anche in veste di moderatore dell’assemblea- il ruolo dei sindaci e più in generale dei molti amministratori locali, oggi presenti a Pescara, chiamati a testimoniare emergenze e  priorità territoriali”. Un’iniziativa, quella di oggi,  inserita tra gli eventi preparatori al 9° Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume che si terrà a Venezia i prossimi 18 e 19 novembre. Una giornata di studio e confronto al termine della quale l’assessore Pepe ha annunciato la nascita di una vera e propria task force regionale sui fiumi abruzzesi affinchè ” l’Abruzzo non viva più notti da incubo come quando esondò il fiume Pescara oppure emergenze altrettanto allarmanti come nel teramano e questo senza pensare alla recente tragedia ligure”.