A Sulmona approda clamorosamente al ballottaggio il… candidato deceduto Fulvio Di Benedetto, al quale ovviamente subentra il terzo più votato. Sarà il candidato “ufficiale” del PDL Luigi La Civita a sfidare il portacolori del centrosinistra Peppino Ranalli tra due settimane al ballottaggio. Ma la coalizione “Sulmona Unita” annuncia ricorso urgente alla Corte Costituzionale, per chiedere il rinvio del voto: le sue liste potrebbero comunque apparentarsi, ed è già iniziato il “corteggiamento” dal centrodestra, chiamato a recuperare in 2 settimane quasi 20 punti di scarto. Comunque la si veda un risultato anomalo, quello uscito fuori dalle urne in una tornata elettorale a dir poco falsata. In Abruzzo sono tanti i ribaltamenti di amministrazione, spesso per un risicatissimo scarto. Alba Adriatica passa al centrodestra, che conferma Astolfi ad Atri. A Loreto Aprutino vince di un soffio il candidato del PD, mentre si ribalta la situazione a Pianella e Cepagatti, dove perdono dopo tanti anni di governo le coalizioni uscenti di centrosinistra e centrodestra. Torna in sella lo “storico” sindaco di San Valentino Antonio Saja battendo l’assessore provinciale e sindaco uscente Angelo D’Ottavio. A Carsoli vince una lista trasversale tra Centrodestra e SEL. E proviene dalla sinistra alternativa anche il nuovo sindaco di Bussi La Gatta. A Torino Di Sangro conferma per il centrosinistra, a Notaresco per il centrodestra. Tra i tanti nuovi sindaci in rosa anche Cristina Di Pietro, vicina a Paolo Gatti, vincitrice a Civitella del Tronto. Risultati deludenti anche in Abruzzo dei candidati del Movimento 5 stelle.

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