ANCE: “Brutta sorpresa nel decreto per la ricostruzione”

frattale(di Marianna Gianforte) “Un vero colpo basso” della politica dei doppi tavoli. Usa parole dure il presidente dell’Ance L’Aquila, Gianni Frattale, nei confronti del decreto legge sulla ricostruzione approvato la settimana scorsa dal Consiglio dei ministri, recependo in questo modo – nell’articolo 11 del decreto cosiddetto “enti locali” – una prima serie di nuove norme sulla ricostruzione post-sisma contenute nel disegno di legge “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione” di cui prima firmataria è stata la senatrice Stefania Pezzopane, ma che ha visto in prima fila da sempre il lavoro costante dell’ex sottosegretario Giovanni Legnini. Un decreto salutato come importante da più parti, ma che per i costruttori dell’Aquila affosserà le imprese locali. A essere contestato da Frattale è, in particolare, il comma 2, in cui viene specificato che “il progettista e il direttore dei lavori non possono avere in corso, né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti con l’impresa affidataria dei lavori di ricostruzione”. Una norma che “apre la strada per favorire le imprese di fuori regione”, sostiene Frattale, “è un processo alle intenzioni, una regola che si tradurrà nei prossimi due-tre mesi nella perdita di almeno tremila lavoratori, che andranno a casa – continua il presidente dei costruttori – perché le ditte non si prenderanno più la responsablità di assumere lavoratori senza certezza del loro futuro”. Per Frattale si deve intervenire subito, già con i primi emendamenti. Non solo. A essere messo a rischio, sarebbe anche la percentuale delle imprese locali coinvolte nella ricostruzione, che adesso è del 52% (il restante 48 riguarda imprese del resto d’Italia). Con questo decreto, la percentuale delle imprese che verranno a ricostruire all’Aquila salirà all’80%. Un altro punto sui cui l’Ance dell’Aquila si dice decisa a dare battaglia, è contenuto nel comma 7, che esclude del tutto dalla ricostruzione le imprese che entrano in concordato preventivo, ritenendo automaticamente risolti i loro contratti di lavoro.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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