video » “Angelini mi ha minacciato di morte”

congaClamorose dichiarazioni dell’ex manager della ASL di Chieti Luigi Conga nel controesame al quale si è sottoposto stamani in Tribunale a Pescara nell’udienza del processo “Sanitopoli” in cui è imputato. Nel mirino di Conga il grande accusatore (e a sua volta imputato) Enzo Angelini. “Mi ha minacciato di morte”, ha rivelato, facendo riferimento alla “ossessività” dell’ingerenza di Angelini. “Venne a casa mia e, non trovandomi disse a mia moglie: ricordi a suo marito che la salute è un bene prezioso, ma può andare via molto velocemente “. Più volte interrotto dalle intemperanze dello stesso Angelini, Conga afferma di aver scoperto che l’ex re della sanità si era procurato una copia delle chiavi del suo uffico, e che quando si recava alla ASL aggrediva verbalmente il personale. “In un caso” -ha dichiarato Conga- “Angelini entrò nella stanza del direttore amministrativo attorniato da 4 guardaspalle, di cui uno armato”. Lo stesso Angelini, giunto all’improvviso a metà udienza, ha pesantemente apostrofato Conga dandogli del bugiardo. Intanto l’ex manager della Asl di Chieti ha, inoltre, spiegato che dall’estate del 2004 tutta la gestione finanziaria dei fondi della Sanità era passata nelle mani della Fira e che la Asl si doveva occupare semplicemente della copertura contabile, dunque, in qualità di manager, non aveva più potere per estorcere denaro, così come non aveva ragione di fare da intermediario ad Aracu visto che il suo unico referente politico era l’onorevole Dell’Elce. In chiusura d’udienza ancora domande questa volta da parte del Pm Giampiero Di Florio, in riferimento alle numerose movimentazioni di danaro sui conti della sua compagna e di altri suoi parenti. Legittime operazioni tutte documentate – ha replicato Conga.


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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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