“Alle famiglie di quelle ragazze e di quei ragazzi che il 6 aprile del 2009 rimasero sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente, e ai genitori che hanno fondato l’associazione Avus va il mio saluto e l’abbraccio del governo italiano”. Comincia con queste parole la lettera che il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha inviato in occasione della cerimonia per la consegna del premio di laurea dedicato agli studenti vittime del terremoto istituito dal Consiglio nazionale dei geologi, cerimonia che si è tenuta ieri in Campidoglio alla presenza non solo dei rappresentanti istituzionali dell’Aquila, ma anche del capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Nella lettera Renzi parla di “prevenzione” come parola d’ordine del governo, che si è impegnato concretamente con “azioni e risorse” per mettere in sicurezza il Paese. “Abbiamo esempi virtuosi di buona sicurezza raggiunta in pochi anni, non solo da parte della pubblica amministrazione ma anche dei cittadini privati che sono oggi più attenti a ristrutturare o ricostruire le case insicure” – scrive il Premier. Parole positive per i cittadini parenti delle vittime, come Renza Bucci, membro della “Fondazione 6 aprile”, che la notte del terremoto ha perso la figlia. “Renzi ci fa sperare, ma ora bisogna che il governo faccia seguire fatti, fondi e controlli sulla ricostruzione alle parole” – dice la Bucci. Meno soddisfatto, invece, il sindaco Massimo Cialente. Per la senatrice Stefania Pezzopane, infine, “questo è un segnale di attenzione verso L’Aquila dove il Premier verrà presto in visita”.