Antonio Russo: interrogazione di Gianni Melilla

appalti scuolescuola

Antonio RussoIl parlamentare di SEL, Gianni Melilla, ha presentato una interrogazione alla ministra agli Esteri, Federica Mogherini,in merito all’uccisione del giornalista abruzzese Antonio Russo, assassinato 14 anni fa. Questo il testo integrale:

Premesso che:
in Georgia a 25 km dalla capitale Tiblisi il 16 ottobre di 14 anni fa veniva ritrovato morto il giornalista italiano di Radio Radicale Antonio Russo, nato a Francavilla a Mare, in Abruzzo, il 6 giugno 1960;
dall’autopsia è risultata inequivocabilmente la natura violenta del decesso di Antonio Russo:” Il torace fracassato, due costole rotte con il colpo netto di un’arma che assomiglia ad una mazza di ferro…”
le autorità Russe all’inizio tentarono di sviare le indagini parlando di incidente e di rissa tra balordi;
ma la verità emerse subito: Antonio Russo era stato torturato e assassinato per la sua attività giornalistica di controinformazione;
nei giorni precedenti la sua morte, Antonio Russo aveva dichiarato di essere in possesso di nuovo materiale video sulla guerra civile in Cecenia e sulle violenze commesse dai Russi in aperta violazione dei diritti umani tutelati a livello internazionale;
l’appartamento in cui viveva Russo fu trovato devastato e senza il computer, i suoi documenti e appunti di lavoro e il telefono satellitare;
secondo alcune indagini Russo avrebbe anche documentato l’uso di armi chimiche contro la popolazione cecena;
Antonio Russo era noto per le sue corrispondenze in zone di guerra come il Burundi in Africa, e la ex Yugoslavia, era stato l’ultimo giornalista rimasto a Pristina a denunciare il dramma dei profughi bosniaci e per primo si recò in Cecenia a documentare una guerra civile spaventosa contribuendo a formare una opinione pubblica a livello internazionale sui crimini che venivano commessi ai danni della popolazione cecena;
a distanza di 14 anni da quell’assassinio non è stata ancora accertata la responsabilità di mandanti ed esecutori;                                                                                                                       quali siano le iniziative assunte dal Governo Italiano e dalle nostre Rappresentanze Diplomatiche per l’accertamento della verità da parte della autorità giudiziaria russa non potendo immaginare che lo Stato Italiano abbia smesso di chiedere giustizia per un suo cittadino barbaramente assassinato e torturato per la sua attività giornalistica

Sii il primo a commentare su "Antonio Russo: interrogazione di Gianni Melilla"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*