La sala consiliare della Provincia di Pescara colorata da decine e decine di fasce tricolore. Sono i sindaci abruzzesi che, assieme a parlamentari, Presidente della Regione, membri di Giunta e Consiglio Regionale, presidenti delle Province, associazioni e sindacati, hanno raccolto e sottoscritto l’appello comune in difesa del Corpo Forestale, promosso dall’onorevole Giulio Sottanelli. Un appello unitario, che parte dall’Abruzzo, regione verde d’Europa, per dire no alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato, prevista dal disegno di legge del Governo sulla riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, da oggi, in Aula al Senato. A sottoscrivere per primo l’appello, è stato l’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe che con il “padrone di casa”, il Presidente Antonio Di Marco, ha partecipato alla conferenza stampa, convocata in Provincia, a Pescara. La Forestale è il corpo per eccellenza impegnato nella tutela dell’ambiente e della legalità, custode del patrimonio verde e degli animali simbolo della nostra regione, ed è impensabile, dicono i promotori della iniziativa, un drastico ridimensionamento. In Abruzzo, il Corpo Forestale conta 71 stazioni e 316 unità operanti sul territorio, nel 2014 ha portato a termine oltre 61.000 controlli, accertando 512 reati e illeciti amministrativi per sanzioni pari ad oltre 2 milioni di euro. Per non parlare della repressione degli incendi boschivi, della tutela delle aree montane, dei fiumi e del mare, delle attività di repressione degli illeciti per la ricostruzione de L’Aquila e della vigilanza sulle azioni di soccorso alpino. “Chiediamo che venga salvaguardato il Corpo della Forestale e – precisa Sottanelli – che venga preso in considerazione l’accorpamento con le Polizie provinciali, con un organico all’altezza delle funzioni e delle numerose attività svolte”.