Appello della famiglia del giovane ucciso da un’auto mentre dormiva

AMBULANZAAppello della famiglia di Patryck Sobczak, il giovane polacco morto schiacciato da un’auto nella zona della vecchia ferrovia di Vasto, dove si era addormentato dopo la “Notte Rosa”. L’appello, diffuso tramite l’avvocato Domenico Frattura, punta a reperire elementi utili in merito alle ultime ore di vita del giovane. La famiglia chiede a chiunque abbia notizie di informare i Carabinieri della locale stazione. L’autopsia ha accertato che la causa del decesso è dovuta all’investimento, ma non chiarisce del tutto la dinamica dei fatti. In particolare, il legale pone una serie di domande: “perché il giovane è andato a coricarsi dinanzi all’auto scegliendo un giaciglio tutt’altro che comodo, sopra le pietre aguzze”, e soprattutto è da accertare se sia arrivato da solo sul posto, o se sia stato abbandonato dopo un malore. Infine, l’avvocato Frattura si chiede che fine abbia fatto il portafogli del giovane. I famigliari di Patrick sperano che qualcuno residente nelle vicinanze abbia visto o sentito qualcosa e che le telecamere di videosorveglianza dei locali del lungomare abbiano immagini utili alle indagini. La famiglia Sobczak-Martelli ha rivolto anche un pensiero al conducente dell’auto investitrice “il quale, suo malgrado, si trova a convivere con un peso che ne sta condizionando l’esistenza. Nei confronti di costui i miei assistiti – conclude l’avvocato – non nutrono alcun risentimento o astio in quanto ben consci della fatalità di quanto accaduto”. Intanto questa mattina, su disposizione del procuratore della Repubblica di Vasto, Giancarlo Ciani, sopralluogo da parte del consulente, il perito industriale Faustino Colarusso, nell’area dove era parcheggiata l’auto per verificare lo stato di luminosità intorno alle 5.30, orario nel quale è avvenuto l’investimento. In mattinata lo stesso Colarusso e l’anatomopatologo Pietro Falco, direttore di Medicina legale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, hanno ispezionato, presso l’officina dove è in custodia, la parte anteriore del veicolo per verificare la compatibilità della scocca con le lesioni riportate sul corpo del giovane polacco.

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