Egregio Direttore,
le ultime settimane hanno visto numerose iniziative spontanee dei cittadini ospitati all’interno del Progetto C.A.S.E. per discutere delle bollette loro recapitate relative al pagamento degli arretrati per consumi e spese di mantenzione.
In seguito alle fondate proteste sia sulle modalità seguite per la riscossione che sul calcolo stesso dell’importo dovuto, anche il Sindaco la settimana scorsa a Bazzano, davanti a centinaia di persone, ha dovuto riconoscere l’errore dell’amministrazione e si è impegnato ad approvare una nuova delibera di annullamento di quanto richiesto con la precedente e che preveda una modalità più trasparente ed equa di suddivisione delle spese. La giunta avrebbe dovuto varare il nuovo provvedimento lunedì scorso. Promessa mancata: l’annullamento sembra non essere più scontato e la scadenza è già slittata a giovedì.
Appello per L’Aquila sostiene le richieste dei comitati spontanei di pagamento solo per quanto realmente consumato e di trasparenza degli importi imputati per la manutenzione. È fondamentale che la Giunta chiarisca in delibera che, cominciando a pagare le prime rate, i cittadini non accettano inmplicitamente l’addebito dell’intero importo erroneamente calcolato.
È inoltre necessario che le nuove modalità che verranno stabilite per il calcolo e la riscossione tengano conto delle condizioni di disagio economico delle famiglie, attraverso un doveroso e non più rimandabile programma di microzonazione sociale.
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Appello per L’Aquila
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