“Il risultato di Sulmona dimostra che il 21,81% dell’elettorato viene esautorato da ogni diritto. Tutto non appare giustificato rispetto al risultato elettorale ottenuto da Sulmona unita”. Lo afferma in una nota, Giampaolo Arduini, coordinatore regionale dei Cattolici Democratici. “Questa aberrazione normativa che nessuno ha voluto riconoscere alle cinque liste che sostenevano il candidato Di Benedetto, tristemente scomparso, – ha aggiunto – falsa certamente quello che sara’ il voto del prossimo ballottaggio dove, non si comprende perche’ una coalizione giunta seconda debba cedere il passo ai terzi, quando alla stessa in carenza del candidato di riferimento Sindaco e’ stato concesso di proseguire sino al voto del 26 e 27 maggio. E’ tutto un controsenso. Non c’e’ spiegazione logica. Si sarebbe dovuto rinviare la votazione, offrendo la possibilita’ a Sulmona unita di scegliere un nuovo candidato. Sarebbe stata una scelta legittima oltre che logica. Tutto cio’ portera’ le aule di un tribunale ancora una volta a stabilire se c’e’ equanime considerazione, in particolare dopo le affermazioni del Ministro Alfano che ha garantito di modificare la norma. Dopo. Gia’ dopo, quando il candidato portato dal voto popolare al ballottaggio non potra’ piu’ essere scelto dai suoi concittadini. Insomma – ha detto sempre Arduini – e’ grave e lesivo che una coalizione di liste venga esclusa perche’ una norma modificabile con decreto nessuno ha creduto opportuno riformare. Tutto cio’ e’ davvero triste e merita attenzione, piu’ di quanta sino ad ora non ne abbia avuto”.