“Se entro 60 giorni di tempo ( a scriverlo è la Corte dei Conti) non saranno corretti gli errori, le discrasie, il mancato recepimento delle indicazioni della Regione, e non saranno riclassificate le spese, scatterà una specifica segnalazione alla Regione per i conseguenti provvedimenti . Così la Corte dei Conti bocciando i bilanci d’esercizio 2012 e 2013 della Asl di Chieti. Come si legge nella delibera 14 in riferimento al bilancio 2013, i Revisori una volta «non hanno rilevato gravi irregolarità», mentre altrove vengono dichiarate «irregolarità e criticità sotto il profilo contabile».
Di qui, scrive la Corte, la necessità di un suo «controllo collaborativo» sui chiarimenti non dati e sugli errori non corretti. Secondo i magistrati contabili, la Asl di Chieti non ha recepito in concreto le indicazioni della Regione sulla classificazione delle spese, sui tagli della spending review, sulla voce beni e servizi e sulla mancata chiarezza dell’attività privata intramoenia dei medici (di cui manca una contabilità separata e dove forse le spese per la Asl sono maggiori delle entrate). Altre osservazioni riguardano, invece, gli investimenti e l’indebitamento, il pagamento dei fornitori, le voci di costo del personale, la spesa farmaceutica. Oltre 130 pagine, dunque, che passano sotto la lente d’ingrandimento dei contabili innanzitutto la redazione dei due bilanci, quindi il contraddittorio (che non ha portato elementi di chiarimento alle contestazioni), infine la relazione del Collegio dei revisori dei conti. Che sia a rischio la permanenza del manager Zavattaro alla guida della Asl di Chieti? Qualcuno lo da per certo, altri attendono gli esiti della commissione regionale, anch’essa al lavoro su conti e bilanci.