Claudio D’Amario responsabile, ma con l’attenuante. Sulla tanto discussa vicenda dell’acquisto da parte della Asl di Pescara di un immobile ad un prezzo triplo rispetto al suo valore, che ha avuto anche un’eco nazionale con il servizio di “Striscia la Notizia”, il gruppo consigliare in regione del Movimento 5 Stelle, ed in particolare Domenico Pettinari, attenua le responsabilità del manager D’Amario e fornisce nuovi particolari dopo aver per primo sollevato il polverone con un interpellanza dello scorso novembre: “A quella interpellanza il Presidente della Regione non ha mai risposto – spiega Pettinari – salvo poi darmi ragione e disponendo il blocco dell’operazione a contratto, però, già firmato. Troppo comodo, direi.” Da qui la nuova interpellanza arricchita dall’informativa della Polizia Giudiziaria dello scorso febbraio nella quale vengono comunque evidenziate numerose anomalie nell’operazione di compravendita di un immobile acquistato da un privato due anni fa a 900.000 con l’intenzione di demolirlo, salvo poi rivenderlo alla Asl a 2.800.000 euro, spesa che va aggiunta ai 4 milioni di euro necessari per la ristrutturazione. Per amore della verità va detto che il Pm ha chiesto la richiesta di archiviazione perchè non emergono profili penalmente perseguibili, essendoci una stima dell’Agenzia delle Entrate che ritiene giusto il prezzo concordato, ma va da se che resta necessaria un’indagine interna alla regione, su questa vicenda – secondo Pettinari – inerte, per comprendere eventuali responsabilità amministrative.
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